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La solidarietà della politica a Rosaria Capacchione

Dalle istituzioni si è levato un coro di dichiarazioni per esprimere solidarietà a Rosaria Capacchione. La giornalista de Il Mattino ieri ha ricevuto un’intimidazione dai parenti di Iovine che contestavano i suoi articoli

Non appena si è diffusa la notizia dell’intimidazione ricevuta ieri da Rosaria Capacchione, la solidarietà delle istituzioni non si è fatta attendere.

Enzo Amendola, segretario regionale del PD Campania, dichiara: “Cara Rosaria siamo al tuo fianco. Episodi del genere - sottolinea - non possono passare inosservati. Rosaria è da sempre in prima fila per denunciare quanto avviene nella nostra regione. Le sue battaglie a difesa della legalità sono le nostre battaglie. Anzi - prosegue Amendola - devono essere il tratto distintivo di chi ama la Campania e rende pubblica la verità ai cittadini". "Il Partito Democratico tutto è contro la camorra senza se e senza ma. Lo abbiamo scritto nel programma e sarà il nostro tratto distintivo in campagna elettorale: è una questione innanzitutto di civiltà", conclude Amendola.

Anche dall’Italia dei Valori arrivano dichiarazioni: "Esprimo a nome mio personale e di tutto il partito campano la piena solidarietà alla giornalista del Mattino, Rosaria Capacchione, minacciata dalla camorra, ieri sera a Napoli. Impegnata da anni a svelare i retroscena del malaffare dei clan camorristici, la cronista è sempre in prima linea nelle battaglie per la legalità". Lo afferma l'on. Nello Formisano, segretario regionale campano di Italia dei Valori.

La senatrice del Pd, Teresa Armato, componente della commissione Antimafia, esprime "solidarietà e vicinanza a Rosaria Capacchione, nuovamente vittima di intimidazioni da parte della camorra". "Desidero esprimere la mia affettuosa vicinanza per le l'atto gravissimo ed inquietante di intimidazione subito dalla giornalista del Mattino, Capacchione, che da anni è impegnata sui temi della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata. A lei - aggiunge - va tutta la mia solidarietà, la mia stima personale e il sostegno nella sua coraggiosa battaglia contro i clan. Da parte nostra è necessario che il Parlamento continui ad occuparsi della lotta alla mafia e alla camorra e contro ogni forma di criminalità, senza mai abbassare la guardia, contrastando con strumenti adeguati chi si oppone alla crescita civile e sociale del paese e, in particolare, del Mezzogiorno". "Respingiamo pertanto - ha concluso Armato - questi gesti intimidatori e portiamo avanti il nostro impegno civile nella società e nelle istituzioni per promuovere la cultura della legalità e della democrazia".

"Due fatti gravissimi,  diversi nella loro fattispecie, ma con unica matrice: la sfida “molto ravvicinata allo Stato da parte della criminalità organizzata".  Così il Vice Presidente del  del PdL Ciro Signoriello commenta quello che definisce “un grave atto intimidatorio la vicenda legata alla presentazione del libro su Rosario Setola , il killer del clan dei Casalesi della cronista Rosaria Capacchione presso la libreria Feltrinelli a Napoli.  nel corso della quale la giornalista de Il Mattino è stata bloccata e contestata per il contenuto del suo volume , da familiari di appartenenti del gruppo Setola.

Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ha sentito telefonicamente la giornalista Rosaria Capacchione per esprimerle forte solidarietà e vicinanza: “Cara Rosaria ti mando un grande abbraccio. Sono convinto che andrai avanti nel tuo lavoro con il coraggio, la passione, l’indipendenza e lo spirito civico di sempre”, ha detto Bassolino.
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