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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Bagnoli

Polemiche per Meloni all'Arenile, il titolare del locale attacca: "Ottusi del pensiero unico"

Umberto Frenna difende la scelta di ospitare il comizio finale della campagna elettorale di Fratelli d'Italia nella sua struttura: "Fascisti e arroganti sono coloro che pensano di poter decidere chi può parlare o no"

Con un dispiegamento di forze nei suoi pressi da G20, l'Arenile di Bagnoli è probabilmente oggi pomeriggio uno dei posti più sicuri del paese. Nello stabilimento balneare/locale notturno del quartiere ex operaio (e fortemente tendente a sinistra) bagnolese c'è, infatti, Giorgia Meloni a chiudere la campagna elettorale di Fratelli d'Italia.

Un'ospitata però, quella della leader del centrodestra e da molti (ma soprattutto dai sondaggi) accreditata come futura premier, che ha fatto storcere il naso nei riguardi del locale a molti abitanti del quartiere. Al punto che a pochi minuti dall'inizio del comizio il titolare dell'Arenile Umberto Frenna ha, su Facebook, replicato alle critiche scagliandosi "contro gli ottusi del pensiero unico".

Il post del titolare

"L'Arenile ha in 30 anni di attività – sono state le parole di Frenna – sempre ospitato in occasione di elezioni, in fitto la struttura sia a partiti e organizzazioni di sinistra come di destra. L'Arenile in quanto azienda che eroga servizi non ha pregiudizi politici, religiosi e/o di razza. Tutti sono i benvenuti nel rispetto delle regole civili. Io che ho l'onore di rappresentare l'azienda Arenile ho le mie idee come tutti i lavoratori che ci operano ma esse prescindono dall'attività. Per il mio modo di pensare, fascisti e arroganti sono coloro che pensano di poter decidere chi può parlare o no. Viva la libertà e la democrazia, viva il libero pensiero".

Quali erano state le critiche mosse all'Arenile

A riassumere le critiche mosse da cittadini e comitati di quartiere all'Arenile si presta un post del Laboratorio Politico Iskra pubblicato alcuni giorni fa. Questo il passaggio che cita il locale di Umberto Frenna: "La presenza della Meloni a Bagnoli fa rabbia e scandalo anche perché ospitata all'Arenile, la principale attività economica del territorio. Non ci stupisce la disponibilità data dal suo gestore, Umberto Frenna, a far chiudere la campagna elettorale nel suo spazio ad una probabile futura premier, come già lo stesso ha fatto con tutti i principali leader politici che erano pronti a concorrere per un ruolo di potere in città". "L'Arenile, però – proseguono gli attivisti – rappresenta alcune delle principali contraddizioni del territorio, e una delle attività economiche che finora ha sostenuto e portato avanti quegli interessi particolari che come andiamo dicendo da sempre sono stati i veri blocchi rispetto alla bonifica e alla rigenerazione che spetta al quartiere di Bagnoli. Una leader di destra che viene a chiudere la propria campagna elettorale in questo luogo e in un quartiere operaio martoriato dalle politiche affariste e speculative è uno schiaffo a tutti coloro i quali subiscono quotidianamente i ritardi della bonifica che non c'è stata".

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