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III Municipalità, intervista al candidato presidente Santoro: "Ausiliari alla sicurezza un'idea da sperimentare"

"Bisogna interrogarsi anche sul futuro dell'Albergo dei Poveri", spiega il candidato presidente per la coalizione che sostiene Catello Maresca

Non solo per l’elezione del nuovo sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale. A Napoli domenica 3 e lunedì 4 ottobre si voterà anche per l’elezione dei nuovi presidenti municipali e per il rinnovo dei consigli. Alla III Municipalità Stella San Carlo all'Arena, tra i candidati in corsa per la successione del presidente uscente Ivo Poggiani, c’è Mauro Santoro, candidato presidente per la coalizione che sostiene Catello Maresca, che ha risposto alle nostre domande: 

Come è maturata la decisione di candidarsi alla Presidenza della III Municipalità?

"La mia candidatura viene da un passione politica che dura da molti anni. Ho ricoperto alcuni ruoli, come quello di assessore al Comune di Quarto, e sono attualmente il segretario cittadino di Cambiamo. Alla passione, poi, si aggiunge anche l'esperienza, essendo io un funzionario amministrativo del settore pubblico".

Da cosa deve ripartire, a suo parere, il territorio della III Municipalità e cosa, invece, cambierebbe nel caso in cui fosse eletto Presidente.

"Credo sia necessario mantenere alcune cose ed introdurne alcune innovative. Innanzitutto va migliorata la manutenzione stradale, quella fognaria, quella del verde. Cosa è stato fatto nel tempo va conservato, ma migliorato. Vanno sicuramente migliorati i servizi amministrativi e sociali per i cittadini. Poi va affrontato il problema della criminalità, che riguarda tutta la città. Qualora fossi eletto presidente, mi piacerebbe sperimentare l'idea di impiegare sul territorio degli ausiliari alla sicurezza, un po' come avviene per gli ausiliari al traffico. Si tratterebbe di civili che con gli attuali mezzi tecnologici a disposizione potrebbero coadiuvare il lavoro delle forze dell'ordine. A margine, poi, va fatto un discorso di prevenzione, migliorando la collaborazione con le associazioni e le scuole del territorio. Inoltre va anche affrontato il discorso relativo al futuro dell'Albergo dei Poveri: si tratta di una struttura enorme, ristrutturata per il momento solo in parte e per la quale bisogna proseguire nell'opera di restyling. Bisogna poi interrogarsi sulla destinazione d'uso. Serve un concorso sulle idee. Io credo che potrebbe diventare un ottimo polo amministrativo, strutturato, con uffici comunali, regionali". 

Negli ultimi anni si è molto discusso del ruolo delle Municipalità a Napoli: cosa ritiene debba cambiare in futuro?

"Attualmente sono un po' a 'bagnomaria': non sono nè carne nè pesce. Io sarei persino per la riduzione dei poteri, purchè però si tratti di poteri reali e ben definiti".

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