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Camorra in Comune, il sindaco di Quarto si dimette

Massimo Carandente Giarrusso: "Ieri ho subito una perquisizione in casa sebbene non fossi tra gli indagati, mi ha segnato fortemente. Stanotte ho maturato la decisione di fare un passo indietro"

Massimo Carandente Giarrusso, sindaco di Quarto in carica dal 16 maggio del 2011, si è dimesso. L'annuncio viene all'indomani delle perquisizioni compiute dai carabinieri in uffici comunali e nella stessa casa del sindaco, nell'ambito di una inchiesta su presunte collusioni tra il clan Polverino e ambienti politici locali.

Il primo cittadino ha fatto sapere: "Ho sempre affermato in tutti questi mesi che non sarei mai stato un ostacolo per la giustizia e per le indagini. Ieri ho subito una perquisizione addirittura in casa, sebbene non fossi tra gli indagati e questo mi ha segnato fortemente. Stanotte ho maturato la decisione di fare un passo indietro e lo faccio per la città e per tutte le persone per bene che vivono e tengono al bene di Quarto. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino in questi 14 mesi: ho passato giorni difficili ma tante cose buone sono state fatte; ho dato una svolta di legalità al Comune e ho tracciato una strada che finalmente stava facendo scorgere la luce in fondo al tunnel. La politica è un'opportunità: non faccio il politico per mestiere. Quest'amministrazione avrà avuto tanti difetti ma vorrei solo ricordare che tutto quanto è successo in questi mesi, tutte le vicende giudiziarie accadute sono frutto ed affondano le radici nelle passate amministrazioni".

Blitz dei carabinieri al Comune di Quarto © Tm NewsInfophoto

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