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Manfredi, il progetto di Napoli smart city tra infrastrutture e trasporti: "Ma il fondo Tpl è insufficiente"

Le parole del sindaco all'inaugurazione, alla Mostra d'Oltremare, della 13ma edizione di Energymed

Trasporti, smart city ed energia. Sono i temi toccati dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi stamattina alla Mostra d'Oltremare per l'inaugurazione di Energymed, arrivata alla sua 13ma edizione dopo due anni di stop. L'appuntamento fino a sabato 26 marzo esporrà nel polo di Fuorigrotta le aziende che propongono le nuove fonti di sostenibilità energetica, i mezzi di trasporto elettrici, le prospettive del presente energetico che guarda al futuro sostenibile.

Napoli smart city, per il sindaco "progetto che coinvolge l'area metropolitana"

"È chiaro che in una città come Napoli, ma vale anche per Roma o Milano, il tema dei servizi non dev'essere solo rivolto ai cittadini residenti della città, ma guardare a tutti coloro che la città la vivono ogni giorno, andandoci a lavorare, a studiare – ha spiegato il primo cittadino – Spesso sono persone che vengono dall'area metropolitana. Abbiamo cominciato con i trasporti e adesso, ovviamente, lavoreremo su tutti i vari settori, ci vuole un progetto di smart city che guarda anche alla dimensione metropolitana". Nel prossimo futuro, anticipa il sindaco, sarà costituito un gruppo "che lavorerà su questo progetto di integrazione sulla città, proprio per mettere insieme i vari progetti che stiamo sviluppando nei vari settori e avere un piano di smart city per Napoli".

Manfredi sui trasporti: "Fondo Tpl insufficiente anche per le vecchie infrastrutture"

Il sindaco ha parlato anche della questione trasporti. "Quando parliamo di incrementare il numero di treni, il numero di linee ferroviarie e su gomma, poi dopo ci vuole il personale, gli autisti, i conduttori dei treni. Quindi il tema è di quanto il fondo per il trasporto pubblico locale sia sufficiente, ed oggi è assolutamente insufficiente per gestire anche i nuovi investimenti. È un tema che dev'essere affrontato a livello nazionale perché è evidente che, senza un incremento delle risorse di spesa corrente, non siamo in grado di gestire né le vecchie né le nuove infrastrutture".

Energymed, dalla transizione ecologica al tema geopolitico

Dal primo cittadino anche parole sulla questione energetica, al centro della fiera e tornata ulteriormente alla ribalta con l'invasione russa dell'Ucraina: "Il costo dell'energia è ancora molto alto. Chi ha ricevuto la bolletta, anche io in questi giorni, si rende conto di quanto il costo del gas e dell'energia elettrica sia aumentato. Ci sono i primi effetti dei provvedimenti governativi e questo è molto positivo, probabilmente bisogna fare di più sia per le famiglie che per le imprese". "Ci auguriamo che il quadro anche politico internazionale aiuti a calmierare i prezzi dell'energia. È indubbio che noi ci dobbiamo muovere verso una maggiore autonomia energetica e una maggiore diversificazione delle fonti di approvvigionamento", ha spiegato.
E sulla fiera: "Oggi Energymed ha un valore. Quando ne parlavamo due mesi fa si pensava a uno dei grandi temi del Pnrr, la transizione ecologica, quindi del cambio del profilo energetico dell'Europa legato ai temi del cambiamento climatico. Oggi questo tema è ancora più importante per la sua dimensione geopolitica, perché nella logica di un'autonomia dell'Europa dal punto di vista energetico il contributo che può venire dalle fonti rinnovabili è determinante".

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