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Miracolo San Gennaro, il bacio alla teca di Luigi Di Maio

Molte le polemiche sul gesto del vicepresidente della Camera. Sandro Ruotolo: "Vecchio modo di fare politica"

Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e candidato premier del Movimento 5 Stelle, l'ha fatto. Il cardinale Crescenzio Sepe gli ha avvicinato l'ampolla contenente il sangue di San Gennaro, a miracolo della liquefazione avvenuto, e Di Maio l'ha baciata in segno di devozione.

Le dichiarazioni di Di Maio

"È la prima volta che vengo in Duomo - ha affermato il pentastellato - è un grande momento legato alla nostra religione e alla fede, sono un fedele e quindi mi faceva piacere esserci, l'ho vissuto prima di tutto come cittadino, poi come istituzione". Al termine della cerimonia, insieme alle altre autorità presenti, si è incamminato lungo la navata per raggiungere la basilica di Santa Restituta. Per lui molte strette di mano. E a proposito del dialogo con de Magistris sui vincoli di bilancio dei Comuni ha spiegato: "Bisogna investire in settori cruciali per i quali dovevano provvedere i Comuni. Gli enti locali oggi hanno sempre meno risorse. C'è anche il tema di mettere a posto le partecipate del Paese, per esempio a Roma abbiamo mandato in concordato l'Atac".

Miracolo di San Gennaro l'arrivo di Luigi Di Maio (foto M.Romano)

Le polemiche sul bacio alla teca

Ma più che quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera, è stato quel bacio alla teca che ha colpito gli analisti politici. Sandro Ruotolo sul suo profilo Facebook ha spiegato: "Ora subirò gli strali dei 5 stelle ma è più forte di me. Questa foto non mi piace. La considero nella tradizione di un vecchio modo di fare politica nel nostro Paese e non so se gli porterà fortuna e voti". "Suvvia, caro Luigi non hai fatto una bella figura - prosegue - perché questo gesto, anche se fosse sincero, si presta ad essere strumentalizzato. Devoto o non devoto all'indomani della tua candidatura alle primarie per correre come candidato premier non dovevi (sfroculiare) stuzzicare faccia gialla. Perché poi se non vinci mica è colpa del Santo?". Più pesante la critica del Foglio, che attraverso Camillo Langone ha definito Di Maio e altri autori del medesimo gesto come "cattolici surfisti di Napoli". Ironico Daniele Capezzone su Twitter: "#SanGennaro fa il miracolo a #DiMaio : scioglimento del congiuntivo".

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