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Lettieri: "Avevo un progetto ben chiaro per Napoli, abbiamo buttato 10 anni"

L'imprenditore ed ex candidato sindaco dice la sua sul momento della città

"Abbiamo buttato 10 anni, la città è caduta in tragedia. La situazione è spaventosa, c'è gente ridotta in povertà costretta a dormire in auto". A dirlo è Gianni Lettieri, Presidente Atitech ed ex candidato sindaco di Napoli, intervenuto durante la trasmissione Barba&Capelli in onda su Radio Crc Targato Italia.

"Noi di Atitech - ha proseguito Lettieri - avendo la mensa abbiamo provato a dare una mano a chi si trova in difficoltà. Ci siamo fatti aiutare dai cuochi di Fratelli La Bufala. Assicuriamo 150 pasti al giorno con menù vario e garantiamo primo, secondo e frutta fino al 6 gennaio. Poi vedremo cosa altro poter fare, non intendiamo fermarci. A Napoli c’è molta economia sommersa, tante persone vivono di espedienti, è scioccante che alla mensa dei poveri si trovino non solo famiglie disagiate ma, anche nuclei familiari che prima conducevano una vita agiata".

Su Napoli e sulle future elezioni comunali si è così espresso: "Avevo un progetto ben chiaro per Napoli al di fuori dei partiti. Chiesi una legge speciale per la città, abbiamo buttato 10 anni. E' bello vedere persone di un certo spessore che vogliono impegnarsi per la ripresa di questa città, ormai caduta in tragedia. Quando mi candidai il debito era di 700 milioni, attualmente la cifra è molto più grave. Sono tutt'ora disponibile per chi vorrà realmente lavorare per Napoli ma, oggi personalmente mi dedico alla mia azienda".

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