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Sicurezza a Napoli, i parlamentari campani del Pd scrivono al prefetto

La missiva chiede a Gerarda Maria Pantolone di riferire a proposito del funzionamento delle misure promesse dal ministro Alfano

Al prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantolone è arrivata oggi una lettera di Valeria Valente sottoscritta da 18 deputati campani del Partito Democratico. Nella missiva si sollecita un "necessario un aggiornamento sullo stato di attuazione del programma indicato" dal ministro dell'Interno Angelino Alfano lo scorso 7 ottobre, quando l'esponente del governo Renzi rispose in aula a proposito della "recrudescenza di quotidiani atti di criminalità, registrati sin dall'inizio del 2015, nella città di Napoli".

Nella lettera i deputati democratici ricordano gli interventi annunciati dal Ministero dell'Interno, ovvero l'incremento dell'organico delle Forze dell'ordine in città, la riattivazione di 300 telecamere di videosorveglianza (sulle 700 installate), l'uso di droni per il controllo aereo di quartieri a rischio e del sottosuolo, il rafforzamento della collaborazione tra le strutture investigative e quelle deputate alla prevenzione e al controllo. E ancora, il rafforzamento delle attività di intelligence, la programmazione di un maggior numero di operazioni di controllo del territorio "alto impatto".

I firmatari chiedono un reale "monitoraggio dell'efficacia delle iniziative prospettate e intraprese", anche "al fine di provvedere con la massima sollecitudine, ove occorra, nell'ambito dei compiti e doveri istituzionali che specificamente ci competono, quali Parlamentari campani, alla adozione di eventuali misure ulteriori per assicurare una normale vivibilità nella Città di Napoli, la convivenza civile tra i cittadini e una rinnovata coesione sociale".

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