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Legge Severino, il tribunale si riserva di decidere: De Luca in bilico

La discussione a porte chiuse ha scaturito il rinvio della decisione alla prossima settimana ma la controparte e il pm sarebbero d’accordo per la revoca del provvedimento che finora ha tutelato il Governatore

Il Collegio della Prima sezione civile del Tribunale di Napoli prende tempo e si riserva di decidere in merito alla richiesta, reiterata nelle ultime ore dagli avvocati di controparte nel procedimento per l'applicazione della Legge Severino sul governatore Vincenzo De Luca.

La decisione è arrivata dopo circa cinque ore di Camera di Consiglio dopo il rinvio fissato nell'udienza del 20 novembre scorso. Per l'avvocato Salvatore di Pardo, che rappresenta i consiglieri di centrodestra della passata consiliatura, e gli altri legali di controparte, infatti, "non c'è danno né fumus boni iris".

IL FATTO - È durata oltre cinque ore l’udienza presso la prima sezione civile del Tribunale di Napoli sulla ulla richiesta di annullamento del provvedimento di sospensione del presidente della Regione Campania avanzata dai suoi avvocati Antonio Brancaccio e Lorenzo Lentini nell’ambito della Legge Severino, che pende come una spada di Damocle sulla testa del governatore in quanto condannato, nel processo sul termovalorizzatore di Salerno, per abuso d’ufficio. La discussione, svoltasi a porte chiuse, ha scaturito il rinvio della decisione alla prossima settimana ma la controparte e il pm sarebbero d’accordo per la revoca del provvedimento che finora ha tutelato il presidente De Luca.

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