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Matteo Salvini, ci riprova: “Fondiamo la Lega anche al Sud”

Il numero uno del carroccio insiste nel suo progetto di un movimento autonomista che possa raccogliere consensi anche nelle regioni meridionali

Matteo Salvini ci riprova. Dopo il non troppo rimarcabile successo del suo comizio a piazza Carlo III prima delle scorse elezioni (del suo tentato comizio, dato che fu cacciato prima che potesse iniziare a parlare), il leader della Lega Nord prova nuovamente ad esportare il carroccio al Sud.

Salvini ha dato il via alla fondazione di un partito per i leghisti e i simpatizzanti meridionali. Eroe del movimento? Sempre lui, Alberto da Giussano, figura tutt'altro che meridionale, ma elevato a “guida spirituale” di una sedicente guerra all'imperialismo europeo ed alla “tirannia” di banchieri e migranti.

Il numero uno del carroccio chiama alla resistenza e alla lotta per la difesa del “popolo” dall'oppressione europea il Mezzogiorno quindi, e non solo la “Padania”. La riforma del titolo V della Costituzione in fieri, che taglia alcune competenze alle regioni, pare offrire al leader della Lega Nord un buon assist per cavalcare l'autonomismo anche meridionale.

Il progetto, se mai dovesse andare in porto, prevede una “federazione” di partiti autonomisti guidata dalla Lega, nella quale entrerebbero anche i movimenti indipendentisti meridionali. Sulla carta.

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