Renzi: "Piena disponibilità del Governo a dare una mano a Napoli"

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha rilasciato una lunga intervista al direttore del Vg 21 Gianni Ambrosino, toccando molti temi, tra cui la campagna elettorale per le europee ed il rapporto con la città di Napoli e con la giunta de Magistris.

EUROPEE - "Capisco l’ansia e i toni di Grillo e Berlusconi - ha detto il segretario del Pd - che sono in campagna elettorale permanente, ma io vivo la scadenza del 25 maggio senza angoscia né ansia. In Europa dobbiamo mandare persone serie, piuttosto che apprendisti che vanno a fare sceneggiate sui tetti del Parlamento Europeo. Alle ultime elezioni politiche il M5S prese una percentuale maggiore del Pd di Bersani, nonostante ciò si è formato un governo di coalizione nel quale non c’è M5S. Ora si vota per le Europee e vorrei un voto forte per il governo, anche per sostenere in Europa alcune nostre azioni, come Mare Nostrum. Sono orgoglioso del lavoro che sta svolgendo la nostra Marina militare che va a salvare in mare i disperati, i profughi e i bambini. L’Europa si faccia sentire di più su questo tema e il governo italiano proporrà di istituire in una delle grandi città del Sud, come Napoli, Bari, Palermo, Reggio Calabria o Cagliari la sede di Frontex. Le elezioni europee sono importanti per questi grandi temi, non certo per le piccole dinamiche interne ai partiti".

NAPOLI - "Garantisco al sindaco de Magistris - ha proseguito Renzi - piena disponibilità del mio governo a dare una mano a Napoli. Conosco Napoli e la Campania per averla girata da bambino con mio padre, che era rappresentante di utensili di legno. Ho visto la provincia, sono stato a Ischia, conosco le piccole realtà imprenditoriali. La vostra è una terra di una bellezza incredibile. Napoli e la sua provincia è un luogo di una bellezza incredibile, ma dobbiamo anche dire basta alla disoccupazione giovanile, alla violenza e a una parte del gruppo dirigente che è rassegnato. Mettiamocela tutta e solo così il Sud potrà ripartire. Spendiamo bene i fondi europei. Dobbiamo investire bene in alcuni luoghi storici. Per esempio, cari napoletani, come fate a non soffrire nel vedere le condizioni in cui si trova oggi Bagnoli? Bagnoli deve assolutamente ripartire, come anche Pompei, investendo i 130 milioni di fondi europei. Ho detto che ogni tre mesi sarei tornato a Napoli per monitorare come si stanno spendendo i fondi europei e io confermo che sarò a Napoli sicuramente il 14 agosto. Alla vigilia di Ferragosto terremo una riunione operativa a Napoli per vedere a che punto siamo e magari, visto il clima, farò anche una passeggiata sul lungomare".