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Sorrento, indagati in 20 tra assessori e consiglieri comunali

L'ipotesi degli inquirenti è che, relativamente al biennio 2014-2015, abbiano mentito sull'assenza di cause di incompatibilità con la carica di consigliere comunale

In venti, tra consiglieri comunali ed assessori del Comune di Sorrento, risultano indagati in un'inchiesta della Procura di Torre Annunziata. L'ipotesi degli inquirenti è che abbiano mentito sull'assenza di cause di incompatibilità con la carica di consigliere comunale.

I fatti sono relativi al biennio 2014-2015. Ad eseguire le verifiche, sulle autocertificazioni di compatibilità, la polizia municipale. I controlli hanno riguardato anche contravvenzioni elevate dagli stessi vigili, cartelle esattoriali, ed i ricorsi presentati dagli indagati all'autorità giudiziaria.

Dai documenti risulterebbe, per tutti e venti, la condizione di incompatibilità con la carica all'atto del loro insediamento. "La vicenda – getta acqua sul fuoco il sindaco della cittadina costiera Giuseppe Cuomo – non toccherà in alcun modo la normale attività amministrativa, dal momento che tutti i consiglieri e gli assessori in carica hanno rimosso da tempo le cause di incompatibilità".

Risultano indagati gli assessori Massimo Coppola, Mario Gargiulo e Maria Teresa De Angelis; oltre che i consiglieri Emiliostefano Marzuillo, Federico Cuomo, Salvatore Di Leva, Mariano Gargiulo e Rachele Palomba.

Con loro, altre 12 persone che hanno fatto precedentemente parte di Consiglio e giunta: l'ex vicesindaco Giuseppe Stinga, l'ex assessore Federico Gargiulo, l'ex presidente del Consiglio comunale Mario Acampora, infine gli ex consiglieri Antonino Maresca, Gianluigi De Martino, Rosario Fiorentino, Umberto Gargiulo, Antonino Acampora, Emilio Moretti, Francesco Saverio Russo, Steven Scarpato e Antonino Spartano.

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