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De Magistris: "Apprendo da stampa presunta indagine a mio carico"

Il Sindaco di Napoli ha commentato l'indiscrezione del settimanale L'Espresso secondo cui il primo cittadino sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per abuso d'ufficio in merito alla nomina di Luigi Acanfora

"Apprendo a mezzo stampa, ancora una volta, di una presunta indagine a mio carico e, se questo corrisponde al vero, ci troviamo di fronte ad una violazione del segreto investigativo. Mi affido come sempre all'operato della magistratura avendo fiducia nella sua autonomia e indipendenza". Ad affermarlo in una nota è il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che ha così commentato l'indiscrezione del settimanale L'Espresso, secondo cui il primo cittadino partenopeo sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di abuso d'ufficio, in merito alla nomina di Luigi Acanfora a capo della Polizia Municipale.

"Apprendo sempre a mezzo stampa - ha proseguito de Magistris - che l'indagine sarebbe attivata da un esposto di Luigi Sementa che, scelto fiduciariamente dal mio predecessore, da tempo ha cessato il suo rapporto con questa amministrazione, perchè il contratto scaduto non poteva essere rinnovato per via dei noti vincoli finanziari. Appena apertasi la possibilità di contrattualizzare, ho individuato, nel pieno rispetto della legge, il tenente colonnello della Guardia di Finanza, Luigi Acanfora, persona che gode di unanime stima in tutti gli ambienti giudiziari e investigativi e che in Calabria, al mio fianco, ha operato in prima linea, in indagini delicatissime sui rapporti tra politica, economia e criminalità organizzata".

"La stima professionale enorme che ho in lui riposto - spiega il Sindaco - ed il fatto di aver trascorso fianco a fianco anni di impegno professionale in prima linea, ha fatto nascere anche tra noi un rapporto consolidato, come capita quando si trascorre più tempo con le forze dell'ordine che con la propria famiglia".

"Confermo - conclude de Magistris - la validità di questa scelta legittima e di altissimo profilo e trasparenza che non ha trovato concretizzazione a causa del mancato rilascio del previsto nullaosta del ministero competente entro il 31 dicembre 2013. Attendiamo con fiducia gli esiti della attività investigativa di cui ad oggi non mi è pervenuta comunicazione ufficiale".

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