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Patrimonio immobiliare Comune di Napoli, all'asta 13 beni

Prosegue il programma di dismissione di immobili non utilizzati per fronteggiare le esigenze di bilancio dell'ente di Palazzo San Giacomo

Il Comune di Napoli mette all'asta altri 13 beni del suo patrimonio immobiliare. La scelta, che ha già portato alla vendita di numerosi immobili tra il 2004 al 2017, serve a fronteggiare le esigenze di bilancio di Palazzo San Giacomo.

"Oggi presentiamo questa nuova fase di dismissione. Nei prossimi mesi ci saranno ulteriori iniziative. La corretta gestione del patrimonio immobiliare comunale è la madre di tutte le battaglie, per far sì che la città si rialzi. Grazie al lavoro di tutti i nostri dipendenti, abbiamo compiuto un grande salto di qualità nella gestione del patrimonio", spiega l'amministratore unico di Napoli Servizi Andrea de Giacomo.

I beni che andranno all'asta sono di varia provenienza. Alcuni di questi sono di interesse storico o soggetti a verifica dell'interesse storico.

Tre di questi immobili non insistono sul territorio comunale di Napoli: si tratta dell'ex colonia elioterapica in via Annechini a Pozzuoli, dell'ex colonia giovanile in via Montagnelle a Torre del Greco e del Parco Cisternina a Saviano, dotato di 138 alloggi.

A Napoli, invece, saranno messi in vendita l'edificio ex Fimoper in via Baldacchini, l'ex Villa Cava a Discesa Marechiaro, gli ex uffici comunali in via Cesare Rosaroll, l'ex ritiro Santa Maria ad Agnone in vico della Serpe, tre appartamenti a Palazzo Cavalcanti in via Toledo 348, gli ex magazzini comunali in via Argine, l'ex asilo nido e scuola materna in via Chiaro di Luna a Ponticelli, l'ex magazzino comunale oggetti smarriti in via De Gennaro a Fuorigrotta, gli ex uffici comunali in via Nicola Galdo e l'ex sottostazione elettrica per filobus sulla Scala di Montesanto.

COME SI ACQUISTANO GLI IMMOBILI

Il Comune di Napoli ha sottoscritto con il Consiglio Notarile distrettuale di Napoli, Torre Annunziata e Nola una convenzione. Le aste si svolgeranno tramite la piattaforma web RAN del Consiglio Nazionale del Notariato, sul cui portale sono pubblicati i preavvisi.

La prima asta viene bandita al prezzo base pari al valore stimato dalla Borsa Immobiliare di Napoli. In caso di mancata aggiudicazione in prima istanza, viene bandita una seconda seduta di asta, con una riduzione del 10% rispetto al valore stimato.

In caso di mancata aggiudicazione anche in seconda seduta, non saranno effettuate ulteriori sedute d'asta e il Comune di Napoli procederà a valutare le proposte secondo il regime della trattativa privata al prezzo minimo pari al prezzo base della seconda asta.

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