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I 37 euro dei migranti? Diamoli anche ai napoletani

“Non si tratta nè di razzismo e nè xenofobia, ma solo il dovere di tutelare la vita e la salute della nostra comunità”, afferma Pisani

“Trentasette euro al giorno a spese dei nostri lavoratori e delle nostre famiglie? Certo, purché siano dati agli italiani indigenti”. Il presidente Pisani sta preparando i moduli per la richiesta, che saranno distribuiti ai cittadini bisognosi della Municipalità.

“Non si tratta nè di razzismo e  nè xenofobia, ma solo il dovere di tutelare la vita e la salute della nostra comunità”.

L’Italia sta cercando di reagire alla crisi. Lo fa con politici di buona volontà disposti ad andare anche contro corrente pur di fare gli interessi degli italiani. Alcuni di questi personaggi istituzionali si stanno ritrovando nel pensiero che accomuna la maggior parte dei cittadini e che si racchiude in poche parole: “dignità anche per gli italiani”. Come Fabrizio Sala, sindaco di Telgate, anche Angelo Pisani, presidente dell’VIII Municipalità di Napoli che comprende Scampia, Piscinola, Marianella e Chiaiano, accogliendo gli appelli del popolo, sta preparando tutta la modulistica da inviare alle famiglie più bisognose affinché possano richiedere anche loro i 37 euro al giorno, attualmente destinati ai solo ai migranti. «Una volta gli italiani facevano fatica ad arrivare a fine mese – dichiara Angelo Pisani – oggi non arrivano nemmeno a due settimane, le tasse aumentano, gli introiti diminuiscono, e il Governo continua a destinare denaro pubblico solo ai migranti. Una situazione che non solo sta creando ingiuste discriminazioni, ma purtroppo alimenta l’immigrazione clandestina, oltre ad arricchire gente e gruppi che fanno solo business sulle emergenze, altro che umanità...». «Mi auguro che questa iniziativa diventi virale – prosegue Pisani – che sia seguita da tanti altri amministratori locali e che, soprattutto, non saremo accusati di razzismo dai soliti finti buonisti, i quali sfruttano queste emergenze senza prospettive, solo per arricchirsi. Noi non siamo contro i migranti – conclude Pisani – vorremmo accogliere ed aiutare tutti, ma oggi i più bisognosi sono anche tra i cittadini italiani, ed è per questo che un presidente di Municipalità è tenuto in primo luogo a tutelare la vita e la salute dei suoi concittadini italiani e degli immigrati regolari sul territorio".

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