Napolitano a Napoli: rifiuti, Fincantieri e un basta ai "progetti inconcludenti"
Il Presidente della Repubblica presente all'assemblea pubblica dell'Unione degli industriali ospitata all'Accademia aeronautica di Pozzuoli. "Si possono fare tante cose a Napoli, ma l'emergenza rifiuti sommerge tutto il positivo"
È arrivato ieri in città il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per partecipare questa mattina all'assemblea pubblica dell'Unione degli industriali di Napoli ospitata all'Accademia aeronautica di Pozzuoli. "Pur nella consapevolezza delle tante difficoltà ho trovato conferma, stamane, nel corso degli interessani lavori dell'assemblea, che ci sono motivi di fiducia per il futuro", ha detto il Presidente. "Ci sono ragioni serie per ritenere che ci siano punti di forza su cui costruire un nuovo sviluppo a Napoli".
Neanche una parola sul tema dei referendum. Attenzione massima invece per i rifiuti, la questione Fincantieri, il suo incontro con il neosindaco Luigi de Magistris e il caso Narducci. "Quella dei rifiuti è una delle terribili questioni che pesano sull'immagine, e non solo sull'immagine ma sulla vita, della città. Ricordo di averne parlato in tempi ormai non recentissimi (il riferimento è al 2006 in piazza del Plebiscito), insieme con il problema dei progetti inconcludenti che si trascinano da troppo tempo come quelli di Bagnoli e Napoli est", sottolinea il Presidente. Poi pone l'accento sulla necessità di realizzare gli impianti indispensabili alla soluzione del dramma rifiuti. "Si possono fare molte cose positive su Napoli, ma finché c'è la piaga dei rifiuti, questa compromette tutto, sommerge tutto. Occorre rimuoverla".
Sul caso di Giuseppe Narducci, il pm che riceverà questa sera la nomina ad assessore della giunta de Magistris. C'è o no un problema nel passaggio di un om senza soluzione di continuità dall'attività di inquirente a quella di amministratore? "Il Csm aveva sollevato la questione, è il legislatore a essere in ritardo". Il riscatto di Napoli, però, può partire solo risolvendo il problema dei rifiuti. "Ho sempre detto che si possono fare tante cose positive a Napoli, ma fino a quando c'è l'emergenza rifiuti sommerge tutto il positivo".
Infine, l'incontro con gli operai Fincantieri. "Quello di Castellammare, è un cantiere storico, più antico dell'Unità d'Italia, che ha una grande tradizione, che deve essere messo in grado di reggere la competizione mondiale che nel settore cantieristico è molto agguerrita. Abbiamo ragionato - ha concluso - con i rappresentanti dei lavoratori del cantiere, sulle necessità e possibilità di rilancio. Loro pongono molto l'accento sull'esigenza di un bacino di costruzione e su questo dovrebbe discutere il cosiddetto tavolo regionale che è stato deciso a livello nazionale sia in Liguria che in Campania".