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Flash mob contro la privatizzazione dell'acqua

Gli appartenenti al movimento “5 stelle per la campania” si sono incontrati sabato mattina in via Scarlatti per dire no alla privatizzazione dell'acqua. Qui il flash mob: ci si incontra e al suono di un fischio ci si ferma tutti in mezzo alla folla basita

Sabato mattina si è tenuto un Flash Mob in via scarlatti contro la privatizzazione dell’acqua.
Le ragazze e i ragazzi del movimento “5 stelle per la campania”  che si presenterà alle prossime elezioni con la candidatura di Roberto Fico, si sono incontrati verso mezzogiorno, ognuno con in mano il suo ombrello colorato per dire no alla privatizzazione dell'acqua.

Gli obiettivi primari di questo movimento sono:  Energia, Salute,Trasporti, Economia, Informazione, Istruzione, Stato e cittadini. Ma la battaglia di oggi, di questi giorni e di quelli a venire, sarà contro l’imminente  privatizzazione dell’acqua, che dicono essere un regalo alle multinazionali gia da tempo in fila per impossessarsi degli impianti idrici delle varie regioni italiane.

Mentre in alcune regioni si è immediatamente pensato di ricorrere alla corte costituzionale per bloccare questo provvedimento, in Campania, gia dal 2 novembre scorso, è stata avviata la gara per l’affidamento ai privati dei due grandi acquedotti campani, quello di Torano –Biferno e quello del Serino.

La scelta del Flash Mob, è in linea con le tendenze che arrivano da oltreoceano. Ci si incontra e al suono di un fischio ci si ferma tutti, per strada, in mezzo alla folla interdetta. In questo caso la giornata piovosa e la scelta degli ombrelli hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento-protesta.

Gli ombrelli sono stati infatti usati per simulare tutte le varie situazioni in cui si usa dell’acqua.
L’evento è stato ripetuto due volte , una  prima volta lungo via scarlatti nei pressi della fontana e la seconda volta davanti al negozio Fnac. Al suono del primo fischio i partecipanti hanno cominciato a disperdersi e ad invadere la strada, al secondo si sono bloccati, ognuno in una precisa posizione, il terzo indicava invece la fine, che in tutti e due i casi è stata accompagnata da un applauso a cui si sono uniti anche i passanti.

La battaglia contro la privatizzazione dell’acqua è però appena iniziata, il viaggio è ancora lungo, ma loro non hanno intenzione di fermarsi , si continuerà con le  riunioni e con le iniziative, destinate a diventare a cadenza settimanale.

LE FOTO:

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