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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Ammazzato dalle pallottole vaganti: la fisarmonica di Petru non suona più

"Non dimentichiamo come città il suo sacrificio e la nostra lotta con gli strumenti della giustizia, della cultura e dei diritti alla criminalità organizzata"

"C’è una fisarmonica oggi a Montesanto, ma è muta. Nessuno la suona. Le dita che veloci cercavano il suono dentro di lei o nel petto dell’uomo che la reggeva sono ferme da quella maledetta sera del 2009, quando la camorra coprì quel suono con la sua musica, quando i suoi strumenti di morte zittirono quello strumento di gioia. Petru Birlandeanu morì così, ammazzato dalle pallottole che fischiarono un motivetto stonato e gli portarono via la vita. Adesso la fisarmonica è muta, per questo abbiamo il dovere di non esserlo noi e non lo saremo mai. Lo dobbiamo a Petru, uomo gentile, un figlio di Napoli giunto da lontano. Non dimentichiamo come città il suo sacrificio e la nostra lotta con gli strumenti della giustizia, della cultura e dei diritti alla criminalità organizzata". 

Con questo post pubblicato sulla propria pagina Facebook l'assessore Alessandra Clemente, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali, ricorda Petru Birlandeanu, il musicista morto 12 anni fa durante una stesa di un commando di 8 persone a Montesanto. Uno dei proiettili colpì il 33enne, vittima innocente della camorra, sotto l’ascella bucando cuore e polmoni. 

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