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I “napoletani” abbandonano Di Maio: la fronda nel Movimento che vuole la sua testa

La senatrice Paola Nugnes è stata la prima a “lanciare” la leadership di Fico. A seguire, Ruocco e Gallo

“Non è questione di teste da saltare” ha detto Luigi Di Maio il giorno dopo la debacle elettorale dei Cinque stelle eppure in molti nel suo partito vogliono che sia la sua a rotolare. Quelli più agguerriti sono i “napoletani” del gruppo parlamentare capitanati dalla senatrice Paola Nugnes da sempre sostenitrice della leadership di Roberto Fico e dell'ala sinistra del movimento. A lei nelle ultime ore si sono aggiunti anche il presidente della commissione Cultura Luigi Gallo, di Torre del Greco, e la napoletana Carla Ruocco, presidente della commissione Finanza.

Gli attacchi a Di Maio 

La prima a parlare è stata la Nugnes che poco dopo le prime proiezioni ha chiesto un passo indietro di Di Maio e ha “lanciato” la leadership di Fico. “Credo che alla luce del risultato sia necessaria una revisione della struttura dirigenziale e una ridiscussione della leadership di Luigi Di Maio". A seguire sono arrivati i commenti a mezzo stampa di Gallo e Ruocco. In due interviste, rispettivamente a La Stampa e al Messaggero hanno chiesto le dimissioni di Di Maio. Il primo con più forza dando chiaramente la colpa al leader. “La responsabilità è tutta di Luigi. È ora che si domandi se mollare”. La Ruocco è più cauta ma la sostanza resta la stessa: “Luigi rifletta se deve dimettersi, non si resta al governo a tutti i costi”. Si apre così una disputa sull'asse della provincia di Napoli con il leader di Pomigliano che ha però dichiarato di aver ricevuto la fiducia di Casaleggio, Grillo, Di Battista e Fico appunto.

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