Dissesto idrogeologico, Ferrandino (Pd): "Per messa in sicurezza serve uscire dai vincoli di bilancio"
L'eurodeputato Dem risponde al sindaco di Napoli: "Inutile fare polemiche con la Protezione civile, il problema è pianificare una strategia e degli investimenti coinvolgendo l'Europa"
"In Italia l’89% dei comuni è a rischio dissesto idrogeologico e quasi 6 milioni di persone vivono sotto questa costante minaccia. Sono questi i temi su cui dobbiamo trovare una soluzione, piuttosto che alimentare polemiche sterili con la Protezione civile". Così Giuseppe Ferrandino, deputato del Partito democratico al Parlamento europeo, ha commentato le recenti dichiarazioni del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, a proposito del lavoro della Protezione civile.
Le parole del sindaco di Napoli
"Le allerte meteo della Protezione civile - era stata la critica mossa dal sindaco nei giorni scorsi - non sono mai molto dettagliate e molto spesso sono assai generiche. A volte leggendole ti assale l'inquietudine, scrivono due righe e non ci sono indicazioni, specifiche, orari. E si affida al sindaco e alle sue capacità empiriche di valutare che cosa fare".
La risposta di Giosi Ferrandino
"De Magistris è in carica da sette anni - è la risposta di Ferrandino al sindaco partenopeo - si presume che conosca i problemi della città ed abbia gli strumenti per affrontarli e risolverli".
"C’è però da fare tanto anche in Europa - ha concluso l'ex sindaco di Ischia - I vincoli di bilancio della Ue rendono di fatto impossibile attuare una strategia preventiva e dei piani di investimento per la messa in sicurezza dei territori. È su questo che dobbiamo lavorare".
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