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Comune, presentato il progetto per la lotta alle deiezioni canine

Nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo è stato illustrato il progetto per la prevenzione dei rischi sanitari determinati dall'abbandono degli escrementi animali nei luoghi pubblici

E' stato presentato presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo il progetto del Comune di Napoli per la prevenzione dei rischi sanitari ambientali causati dall'abbandono degli escrementi animali nelle strade cittadine.

L'obiettivo, attraverso un'ordinanza comunale dello scorso novembre, è quello di obbligare tutti i cittadini possessori di cani a sottoporre il proprio amico a quattro zampe all'esame del DNA. Il prelievo sarà gratuito e dovrà essere effettuato “entro e non oltre 60 giorni dalla nascita o dal possesso del cane".

Coloro che non registreranno il DNA del proprio cane, verranno puniti con una sanzione pecuniaria che va dai 25,82 ai 154,94 euro, mentre per coloro che lasceranno le feci per strada, la sanzione sale fino ai 500 euro.

In collaborazione con le Asl di Napoli verrà costiuito un database, afferente alla Banca Anagrafe Canina regionale, in cui sarà possibile risalire al proprietario del cane, a partire dall’analisi del DNA estratto dalla deiezione abbandonata in luoghi pubblici, che verranno poi puniti con le sanzioni di cui sopra.

Nel corso della tavola rotonda dal titolo "Prevenzione dei rischi sanitari determinati dalla popolazione canina in ambiente urbano mediante estrazione del DNA", la Prof.ssa Rinaldi dell'Università Federico II di Napoli, ha spiegato come gli escrementi animali abbandonati in strada, possano trasformarsi in una vera e propria "bomba biologica". Molte, infatti, sono le malattie parassitarie che attraverso le feci possono essere trasmesse anche agli uomini.

Grande soddisfazione è stata espressa dal vice-sindaco ed assessore all'Ambiente Tommaso Sodano, che ha ringraziato tutte le componenti che hanno collaborato e collaboreranno al progetto, come l'Asl, l'Asìa, il Centro Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria C.R.I.U.V., il Garante degli Animali e la Polizia Municipale.

Presentazione progetto lotta alle deiezioni canine © M.Parisi/NapoliToday

Sodano, in barba alle polemiche sollevate nelle ultime ore da un quotidiano nazionale, ha inoltre sottolineato come questo progetto sia costato al Comune solamente 20mila euro.

La prima municipalità in cui sarà sperimentata l'ordinanza, è la V° Vomero Arenella, diretta dal presidente Mario Coppeto: "Ci sentiamo fortemente responsabilizzati - ha spiegato il numero uno della municipalità collinare in conferenza stampa - dalla scelta di partire dai nostri quartieri, dove c'è un'elevata concentrazione di animali domestici. Sappiamo che ci attende un grande lavoro, in collaborazione con la Polizia Municipale, ma la buona volontà c'è tutta, anche perchè l'igiene pubblica va tutelata in tutti i modi. Solamente con la persuasione e la sensibilizzazione, purtroppo non si va lontano. E' giunto quindi il momento di mettere in campo tutti gli strumenti possibili per difendere la salute pubblica".

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