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III Municipalità, intervista al candidato presidente Rapone: "Bisogna intervenire con le altre istituzioni sull'enorme disagio economico e culturale"

"Nella nostra municipalità c'è una dispersione scolastica ed una disoccupazione che è la più alta d'Europa", afferma il candidato presidente per la coalizione che sostiene Antonio Bassolino

Non solo per l’elezione del nuovo sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale. A Napoli domenica 3 e lunedì 4 ottobre si voterà anche per l’elezione dei nuovi presidenti municipali e per il rinnovo dei consigli. Alla III Municipalità Stella San Carlo all'Arena, tra i candidati in corsa per la successione del presidente uscente Ivo Poggiani, c’è Vincenzo Rapone, candidato presidente per la coalizione che sostiene Antonio Bassolino, che ha risposto alle nostre domande: 

Come è maturata la decisione di candidarsi alla Presidenza della III Municipalità?

"Maturare è il termine giusto, avendo già fatto in passato prima il consigliere e poi il vice presidente della municipalità. Conosco abbastanza bene quali sono i problemi dei residenti perché me ne sono occupato già in passato, quando alcune cose si sono fatte, mentre per altre non è stato possibile avendo avuto sempre il sindaco 'contro'. Oggi, quindi, spero nell'elezione di Antonio Bassolino, che ha una visione diversa delle Municipalità". 

Da cosa deve ripartire, a suo parere, il territorio della III Municipalità e cosa, invece, cambierebbe nel caso in cui fosse eletto Presidente.

"A mio parere la Municipalità deve ripartire da tutto ciò che non si è fatto negli ultimi anni, ovvero dal funzionamento dei servizi per i quali i cittadini pagano le tasse. Pulizia delle strade, svuotamento delle caditoie, disinfestazione, potatura degli alberi, diserbamento, e così via. Queste sono le prime cose che andrebbero fatte. Poi la nostra Municipalità, che conta circa 100.000 residenti e ha una area vastissima che va dai colli Aminei al Rione Amicizia, dalla Sanità ai Ponti Rossi, presenta un disagio economico e culturale enorme. C'è una dispersione scolastica ed una disoccupazione che è la più alta d'Europa e qui si deve intervenire in collaborazione con il Comune e la Regione".

Negli ultimi anni si è molto discusso del ruolo delle Municipalità a Napoli: cosa ritiene debba cambiare in futuro?

"In futuro spero ci sia più autonomia, con un decentramento amministrativo che consenta modifiche allo statuto al fine di far funzionare meglio i servizi, per avere un bilancio autonomo con competenze specifiche. Altrimenti si corre il rischio di non poter intervenire cosi come si dovrebbe. Faccio un esempio pratico: se c'è il pericolo di crollo di un albero, prima di intervenire bisogna vedere se questo ricade in una strada principale o secondaria, sapere se è alto due metri o più. Tutto ciò solamente per capire se spetta alla municipalità oppure al comune. Ed è così per tutti i servizi". 

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