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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni regionali Campania 2015

Elezioni comunali 2015: come si vota

Vademecum per i cittadini dei 27 comuni in provincia di Napoli chiamati al voto il 31 maggio 2015

Elezioni comunali 2012: come si vota
Domenica 31 maggio le elezioni comunali coinvolgeranno 27 Comuni della provincia di Napoli. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede. L'eventuale turno di ballottaggio è previsto due settimane dopo.

Ai seggi è necessario presentarsi con un documento d'identità in corso di validità e con la tessera elettorale. In caso di smarrimento, copia della tessera può essere richiesta al Comune.

Elezioni 2012, come si vota: le informazioni
COMUNI SOTTO I 15MILA ABITANTI -
L'elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può altresì esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita nella apposita riga stampata sotto lo stesso contrassegno.

COMUNI SOPRA I 15MILA ABITANTI La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L'elettore può votare:

- per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato;
- per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
- per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata;
- per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (il cosiddetto «voto disgiunto»).

L'elettore potrà anche manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, segnando, sull'apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) del candidato preferito appartenente alla lista prescelta. Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.

SE CI SI SBAGLIA? - Prima di aver riposto la scheda nell'urna è possibile chiedere al presidente di seggio (o, se non presente al momento, al suo vice) una nuova scheda in sostituzione di quella usata. Occorrerà verificare che la scheda sbagliata venga annullata dal presidente e riposta in un contenitore a parte. Se invece ci si rende conto di avere sbagliato a votare dopo che la propria scheda è stata riposta nell'urna ufficiale, non si può più tornare indietro.

 


 

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