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Elezioni regionali Campania 2015

Regionali: De Luca avanti su Caldoro, ma c'è lo scoglio Severino

Altissimo il livello di astensione che in Campania ha portato alle urne poco più della metà degli aventi diritto: il 51,93 %, oltre 10 punti in meno di 5 anni fa quando si raggiunse il 62,5%

Due punti percentuali di vantaggio per Vincenzo De Luca che si avvia a battere lo storico rivale Stefano Caldoro ma non potrà non fare i conti con la legge Severino che scatterà subito dopo la proclamazione.

Altissimo il livello di astensione che in Campania ha portato alle urne poco più della metà degli aventi diritto: il 51,93 %, oltre 10 punti in meno di 5 anni fa quando si raggiunse il 62,5%. Confermato l'exploit del M5S secondo partito in regione subito dopo il Pd e prima di Fi. Questo il quadro di una lunghissima notte che in Campania ha registrato grande lentezza negli scrutini e non è ancora definitivo.

Al di là delle proiezioni rese note subito dopo l'apertura dei seggi, alle 7,30 del mattino sono certi i risultati di 4231 sezioni su 5835 con De Luca al 40,34 % e Caldoro al 38,33 %, terza Ciarambino del M5S con il 18,22. Scarto che, in termini reali, equivale a circa 30mila voti di differenza. Probabilmente afferenti a quella quota di Udc demitiana che ha scelto di appoggiare De Luca a poche ore dalla presentazione delle liste.

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