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Elezioni Politiche 2013

Nicola Cosentino, la conferenza stampa in diretta

Sala gremita all'Hotel Excelsior: tutte le dichiarazioni

LA DIRETTA DELLA CONFERENZA

Alle 14 Cosentino inizia a ricordare il suo percorso negli ultimi anni fino al presente. "Non ho fatto un passo indietro. Ho lottato fino alla fine per ottenere una candidatura, ma non per immunità. Ma non vendo la mia dignità per l'immunità. Ho raggiunto risultati elettorali ottimi in Campania e da allora è nato il caso Cosentino. Oggi sono impresentabile, sono ormai indagato dal 1996. Ieri hanno diffuso addirittura la notizia che ero scappato con le liste. Non sono mai scappato da niente e nessuno".

Sul presidente Berlusconi: "È una persona assolutamente straordinaria alla quale mi lega un vincolo di rapporto di stima e di amicizia. Continuo a rimanere fortemente vincolato al progetto del Pdl, del presidente Berlusconi". E poi: "Non mi considero un "fighetto" di palazzo, sono un uomo semplice e comune che ascolta i bisogni della gente. Accetto l'esclusione dalle liste senza nessuna polemica. Se può servire a prendere qualche voto in più e battere queste sinistre, va bene. Non potrò partecipare direttamente alla competizione ma lo farò con il cuore. Per gli altri partiti ero un punto di riferimento importante in Campania. Immagino che con il mio passo indietro possano ottenere un risultato importante. Sarà più difficile correre come me, ma gli esponenti Pdl saranno ancora vincenti in regione".

Ancora: "Vorrei andare in galera ma a fronte di una sentenza. Perché dovrei andare in carcere se oggi sono cittadino comune e non ho più potere di condizionare? Se ci vado è perché siamo in un paese non civile, se ci vado ci vado con la mia dignità. Chiedo un processo immediato. Perché io fuori e gli altri dentro? Perché sono il capo degli impresentabili. Sono fuori perché su di me c'é stato accanimento e aggressione mediatica senza precedenti".

Sui Casalesi: "Sono un clan di fessi se invece di aiutarmi a scalare le vette mi fanno dimettere. Se manca qualcuno non lo so. Non sono mai stato socio di nessuno. Come socio ho solo mia moglie e la mia famiglia'', ha risposto Cosentino a chi ha fatto riferimento al deputato Luigi Cesaro, di cui i giornalisti hanno rilevato oggi l'assenza.

Su Caldoro: "Oggi il punto di riferimento è Caldoro il quale non potrà più giocare al buono e al cattivo. A lui la gestione della campagna elettorale. Sono certo che abbiamo una squadra vincente".

Conferenza Cosentino, la ressa © Tm NewsInfophoto



CONFERENZA RINVIATA

È stata rinviata alle 14 la conferenza stampa convocata da Nicola Cosentino dopo la sua esclusione dalle liste per le elezioni politiche del Pdl in Campania. Al suo arrivo, Cosentino è stato accolto dall'incoraggiamento dei suoi sostenitori, ma la ressa di giornalisti e fotografi nella piccola sala ha fermato tutto. "Ma tutte queste foto per un impresentabile?" ha ironizzato l'ex sottosegretario.

AGGIORNAMENTI E BATTUTE DA TWITTER
 

ORE 13 - Dopo aver lasciato la sala in cui era prevista la conferenza stampa, Cosentino ha raggiunto un altro salone al piano terra dell'albergo sul lungomare di Napoli. Con lui ci sono pochi fedelissimi e alcuni colleghi di partito fra cui i deputati Amedeo Laboccetta, Enzo D'Anna, il senatore Cosimo Sibilia e l'assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella. Porte chiuse e all'esterno giornalisti e curiosi.
 

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