Ingroia a Napoli: "Che Guevara è il profeta della nostra rivoluzione"
Il leader di RC al Palapartenope: "Io non sono un liberatore, una rivoluzione si fa quando un popolo decide di liberarsi, abbiamo bisogno del popolo per liberarci di questa casta corrotta e marcia"
Antonio Ingroia, leader di Rivoluzione Civile, ha chiuso a Napoli (al Palapartenope) la sua campagna elettorale. Sul palco con l'ex pm, i cadidati alla camera e al senato tra cui il giornalista Sandro Ruotolo e l'operaio Fiat Antonio Di Luca. Presente, anche il sindaco Luigi de Magistris, tra i promotori della nascita della lista di Rivoluzione Civile e di antonio Ingroia premier.
Tanti anche gli artisti che si sono avvicendati sul palco, tra i quali Gianni Simioli, Jovine, gli 'A67 ed Enzo Avitabile.
Lavoro, ambiente, giustizia e poi Ingroia ha chiuso il suo ultimo comizio per queste elezioni che prenderanno il via domani mattina citando un grande rivoluzionario: "Che Guevara è il profeta della nostra rivoluzione, un grande rivoluzionario che diceva che non esistono liberatori. Io non sono un liberatore, una rivoluzione si fa quando un popolo decide di liberarsi, abbiamo bisogno del popolo per liberarci di questa casta corrotta e marcia che ha rovinato il Paese"
Attacchi duri a Berlusconi a Monti, che 'con le loro politiche hanno portato il Paese ad impoverisi, facendo pagare sempre ai soliti noti e difendendo i poteri forti'. E sul Cavaliere "è sceso in politica per risolvere i suoi guai, noi faremo finalmente la legge sul conflitto d'interessi".