rotate-mobile
Elezioni regionali 2010

Elezioni regionali, Luigi Massa: “Per una nuova primavera”

Luigi Massa, avvocato civilista di Aversa, è candidato al consiglio regionale con la lista lista “Campania Libera”. Gli abbiamo chiesto quali sono i suoi progetti se sarà eletto

luigi-massaLuigi Massa è un giovane di 36 anni avvocato civilista di Aversa. Ha deciso di candidarsi alla carica di Consigliere Regionale, nel collegio che comprende Caserta e la sua provincia. Si candida nella lista “Campania Libera”, che sostiene la candidatura di Vincenzo De Luca a presidente della Regione Campania. Abbiamo colto l’occasione per porgli qualche domanda.

Cosa ha spinto un giovane avvocato di Caserta a candidarsi nella lista “Campania Libera” per Vincenzo De Luca presidente?
La consapevolezza che non si può delegare la speranza. La speranza del cambiamento, del rinnovamento va vissuta in prima persona, mettendosi in gioco, impegnando se stessi sui valori e per i valori in cui si crede. Insomma, credo che la speranza di una società migliore, di una Politica migliore, sia anche e soprattutto una responsabilità. A questa responsabilità ho voluto rispondere per provare ad offrire il mio contributo.

La provincia di Caserta da cui lei proviene, nota anche come “Terra di Lavoro”, in una zona in cui, il lavoro è poco, poi è intervenuta la crisi. Quali sono le sue proposte per fronteggiarla e per creare condizioni di sviluppo?
Non esistono formule magiche per dare risposta ai bisogni della gente. Esistono solo i comportamenti dei singoli che possono incidere e fare la differenza, anche in campo economico. Le proposte sul tavolo sono sempre tante e paiono tutte meravigliose, ma la verità è che se poi queste si scontrano con l'interesse egoistico delle persone, sono destinate a rivelarsi in libro dei sogni.
Si dovrebbe prima fare un "Patto di Cittadinanza", tra tutte le persone perbene, che amano questa terra, per assumere condotte virtuose, ciascuno nel proprio contesto. E poi parlare di progetti. Un esempio su tutti: i rifiuti.
Se tutti assumessimo coscienza dell'ambiente come patrimonio comune, da tutelare e difendere, cosa impedirebbe di creare ricchezza attraverso un moderno progetto di raccolta differenziata e di ciclo integrato dei rifiuti? E una zona così ricca di bellezze storiche e architettoniche, ma anche paesaggistiche e naturali come la nostra, quale beneficio trarrebbe poi da un serio rilancio turistico del territorio? E da un contesto ambientale curato e finalmente sano quale vantaggio ne trarrebbe il settore agro-alimentare, con la varietà e la qualità dei prodotti tipici che possiamo vantare? Insomma, sarebbe bello non sentir più parlare di mozzarella alla diossina, per esempio... Dunque, le opportunità imprenditoriali e di lavoro sarebbero innumerevoli. Ma tutto resta subordinato al serio impegno dei singoli, a cominciare dal pacchetto di sigarette non gettato per strada e per non parlare dell'odioso sport del lancio del sacchetto di monnezza dall'auto...

Altro aspetto è la presenza di un’organizzazione criminale come i casalesi, Lei che vive in quel territorio, se la sente di elogiare come fa il Governo e il centrodestra il “modello Caserta” in materia di sicurezza? O pensa a ricette diverse?
Intanto, contesto la definizione. I casalesi sono e restano i cittadini di Casal di Principe, una città in cui mi onoro di conoscere tantissimi giovani in gamba e di talento e tantissime persone oneste e perbene che, come in tante altre realtà, sono ostaggio di una minoranza criminale. Dunque, evitiamo equazioni ingiuste e discriminatorie. Esiste la Camorra e basta. Ed esiste ovunque vi siano comportamenti disonesti e criminali. Ciò detto, anche su questo punto, non posso che ribadire il concetto: la criminalità si combatte prima di tutto nel nostro quotidiano, con le scelte individuali che ciascuno ha il coraggio di fare per non piegarsi alla logica dell'egoismo e della sopraffazione. Ben accetta la prevenzione anche attraverso una sempre maggiore presenza di forze dell'ordine per un controllo più capillare del territorio, ma senza una risposta collettiva della gente, senza la comunità che si ribella e si oppone quotidianamente ai piccoli o grandi comportamenti criminali, sarà uno sforzo poco incisivo e, alla lunga, inutile.

Rifiuti ed emergenza ambientale: il presidente del Consiglio afferma di aver risolto il problema rifiuti; De Luca risponde: falso, sono nella zona tra Giugliano e il casertano. Chi ha ragione? Com’è la situazione a Caserta?
 Penso che De Luca abbia avuto l'onestà intellettuale e la saggezza di inquadrare il problema nei termini più giusti. Merito al Governo di essere intervenuto con l'energia necessaria ad affrontare l'emergenza. Da qui a sbandierare come definitivamente risolto il problema ce ne corre! E, d'altra parte, quanto accaduto in questi giorni, con i rifiuti di nuovo a sommergere le strade, ne è stata la riprova lampante. Non si può decretare per legge la fine di un'emergenza o la soluzione di un dramma quale quello ambientale in Campania. Né lo si può piegare a logiche strumentali, da campagna elettorale. E' una tragedia di tutti. E tutti devono concorrere alla sua definitiva risoluzione. Governo, Regione, Provincia, Comune, nell'ambito delle rispettive competenze, e singoli cittadini nella presa di coscienza di cui ho già detto. La verità è che molto ancora va fatto, programmato ed organizzato per evitare che tutto riesploda all'improvviso e con conseguenze ben peggiori di quelle sin qui accusate.

La sua prima esperienza politica. In che modo ha svolto la sua campagna elettorale? Quali sono le sue sensazioni ad una settimana dal voto? La gente è interessata o scoraggiata?
Ho impostato la mia campagna personale sull'incontro con la gente. Non ho le possibilità dei vari politici di professione che, in questi giorni, stanno facendo sfoggio di manifesti giganti e stand in ogni dove. Né ho alle spalle strutture di partito o rendite clientelari da spendere e lobbies da attivare. Ho solo l'entusiasmo e la volontà di tantissime persone, giovani e meno giovani, che, con me, hanno deciso di mettersi in gioco per i valori in cui credono e che hanno sempre vissuto nel loro quotidiano. Ogni incontro è per me un arricchimento, perché è bello poter guardare negli occhi le persone, poter condividere le loro storie e le loro ansie da persona libera. Da persona che non ha nulla da offrire se non la voglia di farsi carico delle speranze di cambiamento della gente. La gente è stanca di parole, è disillusa dai comportamenti dei Politici, è rassegnata, ma quando ci si rivolge al suo cuore in modo genuino, senza promesse e senza strumentalizzazioni, sa apprezzare l'onestà ed è di nuovo pronta a scommettere sulla speranza. 
 
Vincenzo De Luca concluderà  la sua campagna elettorale ad Aversa, Sua città natale. Come interpreta questo segnale? Cosa è previsto?
La presenza di De Luca nella mia città è un gesto significativo di attenzione e profonda partecipazione al futuro ed alle sorti di questa terra così difficile e martoriata, di cui gli sono personalmente grato, da cittadino aversano e da giovane dell'agro. Sempre di più sono convinto che De Luca rappresenti l'occasione di un cambiamento vero, perché costruito con la gente, tra la gente e per la gente. Venerdì alle 17 appuntamento ad Aversa per incontrare la gente.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni regionali, Luigi Massa: “Per una nuova primavera”

NapoliToday è in caricamento