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Elezioni regionali 2010

Elezioni, la Dia apre indagine conoscitiva sui candidati

La Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha aperto un'indagine conoscitiva sui candidati alle prossime elezioni regionali in Campania, provinciali di Caserta ed amministrative nei comuni dove si vota per il rinnovo del Consiglio

Le elezioni regionali in Campania sono finite nel mirino della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. La Dia infatti ha aperto un'indagine conoscitiva sui candidati alle elezioni regionali, provinciali di Caserta e amministrative nei comuni dove si vota per il rinnovo del Consiglio.

Si cerca di capire se, tra le liste, ci siano eventuali presenze di candidati legati alla camorra.

Intanto, tra le fila del Pdl, è in atto la polemica sulla candidatura di Roberto Conte, consigliere regionale uscente, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione camorristica, polemica alimentata anche dalle dichiarazioni rilasciate quest'oggi da Stefano Caldoro.

Nonostante la candidatura di Conte, l'attenzione degli inquirenti sarebbe concentrata in particolare sul Casertano. Al setaccio nelle prossime ore potrebbero essere le liste per le elezioni provinciali ma soprattutto quelle per i candidati alle elezioni amministrative. Tra i comuni al vaglio della Dda, secondo quanto riferisce Il Mattino, riflettori accesi sui candidati di Lusciano, Parete, San Cipriano d'Aversa e Casal di Principe.

Nel Napoletano al centro delle attenzioni degli investigatori la competizione elettorale in un comune importante come Castellammare di Stabia dove, nel corso dell'ultima consiliatura, è stato ucciso il consigliere comunale del Pd, Gino Tommasino, ed il suo assassino, mandato dalla camorra, era iscritto al suo stesso partito. A complicare il quadro la presenza di un lungo elenco di liste civiche con molti candidati in campo.

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