Il piano di De Luca: “Consulenti a casa, rifiuti e fondi Ue”
Non ha dubbi, Vincenzo De Luca, sulla prima cosa che farà se sarà eletto presidente della Regione Campania: "Manderò a casa tutti i consulenti della Regione Campania. Tutti a casa in ventiquattr'ore". Poi l'emergenza rifiuti
Prometto un altro metodo, per il quale conta il rispetto per i cittadini |
Dai consulenti a un altro problema nevralgico della regione: “Quindi cominceremo a lavorare sui rifiuti, dove l'emergenza è già alle porte e sull'impiego dei fondi europei, perché abbiamo perso già i primi tre anni del programma 2007-2013 senza aprire un solo cantiere".
Meritocrazia ed efficienza insomma: "Prometto un altro metodo, per il quale conta il rispetto per i cittadini, per le imprese, senza che nessuno si senta in dovere di chiedere qual è il partito di appartenenza. Io sono per premiare il merito, la correttezza amministrativa, la capacità progettuale. Garantisco un'interlocuzione e un'istituzione terza, cioé non legata a logiche di clientela ma a logiche di efficienza e di correttezza dello Stato".
Con Belpietro parla anche dell'appellativo che da anni gli è stato assegnato, quello di ' sindaco sceriffo' : "Intendo rappresentare insieme una linea amministrativa di accoglienza, di solidarietà di spirito cristiano nei confronti di chi viene per cercare lavoro e fugge dalle guerre, ma anche una linea di legalità. Se qualcuno immagina di occupare un parcheggio abusivamente avendo un coltello in tasca e mostrandolo al vigile urbano che cerca di allontanarlo, non può stare nella mia città". Ma alla fine riuscirà a convincere i potenziali alleati, tra i quali anche la sinistra di Vendola? "Non è con le balle delle coalizioni che risolveremo i problemi drammatici che abbiamo davanti a noi - conclude - Parleremo anche con l'amico Vendola, ma sarebbe bizzarro se in Puglia si rivendicassero come strumento democratico le primarie e poi a Napoli e in Campania si volesse chiudere la bocca ai cittadini".