De Luca a Scampia e Secondigliano: “Non abbandonate queste terre”
De Luca, il candidato del Pd, si è recato a Napoli nei quartieri di Scampia e Secondigliano. Il sindaco di Salerno ha dichiarato: “Da qui un messaggio di speranza. Cambiare tutto è possibile. Sosteneteci.”, poi l’appello: “Riscopriamo la militanza”
Nel giorno in cui iniziano a spuntare i primi manifesti 6x3 con la faccia di De Luca, il sindaco è a Napoli per una due giorni di incontri. Ieri incontri con i cittadini dell’area Nord di Napoli. Oggi con imprenditori e artigiani.
Il candidato presidente inizia il suo tour nell’Aula consiliare di Scampia, ad accoglierlo l'Assessore della Municipalità alle politiche educative e culturali Maria De Marco. Incontra i ragazzi del progetto teatrale “Arrevuoto”. “Non parlerò di camorra - premette - ma di Europa, lavoro e solidarietà. Assurdo parlare di legalità se non c’è lavoro. Non servirebbe”.
Con lui sostenitori provenienti da molte parti della Campania. “De Luca. Una speranza c’è” recitano i manifesti, e il primo cittadino salernitano ci tiene a trasmetterla ai cittadini stringendo le mani.
Ci si sposta al Corso Secondigliano. La pioggia battente sconsiglia il corteo previsto e ci si sposta tutti all’Hotel Fiorentina”, nei pressi del quadrivio. La sala dell’hotel è piena. Fuori viene montato un monitor e delle casse per diffondere il comizio; ben presto si affolla anche l’atrio esterno. De Luca esorta i ragazzi a non abbandonare queste terre. “Se ci sosterrete- promette il sindaco- cambierà tutto.”
Poi spiega le sue proposte sulle tematiche del lavoro. La realizzazione di un grande distretto turistico della fascia costiera come volano di sviluppo e occupazione. Stage presso le aziende, a spese di Regione ed Enti locali, destinati ai giovani laureati e diplomati.
Parla del “progetto Europa”. La creazione di uno “Sportello unico per i Servizi Sociali” per creare uno “standard minimo di civiltà” dei quartieri con l’intento di “elevare il grado di vivibilità dei territori”. “Non è possibile – spiega De Luca – che un padre di famiglia deve andare in uffici diversi per le pratiche che riguardano casa, sanità , per i servizi sociali”
“Dobbiamo essere ambiziosi” incalza. elevare il grado di vivibilità di questi quartieri a livelli europei. Creazione di lavoro attraverso la costituzione di cooperative per l’assistenza socio - sanitaria, per la pulizia e manutenzione dei quartieri per la gestione di impianti sportivi e parcheggi; questo il De Luca - pensiero. Pochi grandi progetti su cui concentrare energie e risorse economiche disponibili.
I giovani visti come i protagonista della rinascita di questi territori. La banda larga, e sale di registrazione per i giovani che vogliono suonare senza dare fastidio agli altri abitanti dei condomini. Le proposte, premette, richiedono la collaborazione e la responsabilità dei comuni.
Infine il progetto “Figli Nostri” rivolto ai figli dei detenuti, per stare vicino a questi bambini, censire e stilare un programma socio-culturale, sostenerli e affiancarli nella crescita.
Con l’asilio delle associazioni presenti sul territorio che conoscono queste realtà. Progetti contro la dispersione scolastica. Tutto ciò- conclude il sindaco - vale più di mille soldati. Ancora gente che si avvicina per stringergli la mano.
Il candidato presidente inizia il suo tour nell’Aula consiliare di Scampia, ad accoglierlo l'Assessore della Municipalità alle politiche educative e culturali Maria De Marco. Incontra i ragazzi del progetto teatrale “Arrevuoto”. “Non parlerò di camorra - premette - ma di Europa, lavoro e solidarietà. Assurdo parlare di legalità se non c’è lavoro. Non servirebbe”.
Con lui sostenitori provenienti da molte parti della Campania. “De Luca. Una speranza c’è” recitano i manifesti, e il primo cittadino salernitano ci tiene a trasmetterla ai cittadini stringendo le mani.
Ci si sposta al Corso Secondigliano. La pioggia battente sconsiglia il corteo previsto e ci si sposta tutti all’Hotel Fiorentina”, nei pressi del quadrivio. La sala dell’hotel è piena. Fuori viene montato un monitor e delle casse per diffondere il comizio; ben presto si affolla anche l’atrio esterno. De Luca esorta i ragazzi a non abbandonare queste terre. “Se ci sosterrete- promette il sindaco- cambierà tutto.”
Poi spiega le sue proposte sulle tematiche del lavoro. La realizzazione di un grande distretto turistico della fascia costiera come volano di sviluppo e occupazione. Stage presso le aziende, a spese di Regione ed Enti locali, destinati ai giovani laureati e diplomati.
Parla del “progetto Europa”. La creazione di uno “Sportello unico per i Servizi Sociali” per creare uno “standard minimo di civiltà” dei quartieri con l’intento di “elevare il grado di vivibilità dei territori”. “Non è possibile – spiega De Luca – che un padre di famiglia deve andare in uffici diversi per le pratiche che riguardano casa, sanità , per i servizi sociali”
“Dobbiamo essere ambiziosi” incalza. elevare il grado di vivibilità di questi quartieri a livelli europei. Creazione di lavoro attraverso la costituzione di cooperative per l’assistenza socio - sanitaria, per la pulizia e manutenzione dei quartieri per la gestione di impianti sportivi e parcheggi; questo il De Luca - pensiero. Pochi grandi progetti su cui concentrare energie e risorse economiche disponibili.
I giovani visti come i protagonista della rinascita di questi territori. La banda larga, e sale di registrazione per i giovani che vogliono suonare senza dare fastidio agli altri abitanti dei condomini. Le proposte, premette, richiedono la collaborazione e la responsabilità dei comuni.
Infine il progetto “Figli Nostri” rivolto ai figli dei detenuti, per stare vicino a questi bambini, censire e stilare un programma socio-culturale, sostenerli e affiancarli nella crescita.
Con l’asilio delle associazioni presenti sul territorio che conoscono queste realtà. Progetti contro la dispersione scolastica. Tutto ciò- conclude il sindaco - vale più di mille soldati. Ancora gente che si avvicina per stringergli la mano.