Malasanità e fuga di cervelli: conseguenza del mal governo
Giancarlo Bracale, professore all’Università Federico II, nell’ambito delle presentazione del programma del MPA ha indicato come causa della fuga di cervelli dalla Campania, il mal governo della regione
In piena campagna elettorale per le imminenti Regionali 2010, previste per i prossimi 28 e 29 marzo, si lanciano in campo nuove forze politiche e partiti, motivati da un ridimensionamento della classe dirigente. Si attacca il malgoverno della Sinistra in Campania e l’inadeguato sperpero delle risorse finanziare a disposizione.
“La Regione Campania è stata mal gestita in 15 anni di lavori, da parte di un governo che ha pensato solo a fare i propri interessi. E’ necessario intervenire per evitare un’implosione generale. La nostra regione si colloca agli ultimi posti di tutti i campi di azione: penalizzato fortemente è l’aspetto sanitario campano, sempre più carente di adeguamento tecnologico”, così ha esordito Giancarlo Bracale, professore di Chirurgia Vascolare all’Università Federico II, nell’ambito delle presentazione del programma del MPA (Movimento Per L’Autonomia), tenutasi sabato mattina all’Hotel Excelsior di Via Parthenope.
Bracale ha posto l’accento sul fenomeno, ormai dilagante, della “fuga dei cervelli partenopei” all’estero, dicendo: “Sono tanti, forse troppi, i giovani che preferiscono andare a Londra, New York e Parigi, alla ricerca di un posto di lavoro sicuro. Inoltre, è inquietante il fenomeno dei giovani, sfiduciati, senza prospettive di carriera. Vanno creati, a tal proposito, motivazioni ed incentivazioni, ma soprattutto vanno scelti adeguatamente i manager ancorandoli alle loro responsabilità”.
La situazione sanitaria a Napoli, e in generale in Campania, è contraddistinta da una totale sfiducia e malcontento per i numerosi episodi di malasanità denunciati dai mass media. Le problematiche allo stato attuale si verificano a seguito di un mancato turnover del personale infermieristico, degli OTA(portantini), ma anche di quello amministrativo in pensionamento. Bracale ha aggiunto: “La rete dell’emergenza presenta notevoli lacune, tra le quali ritardi nell’assistenza e la scarsa disponibilità di autoambulanze specificamente attrezzate e quello che si evince nel complesso è soprattutto l’incapacità a creare un centro capace di dirottare le vetture di soccorso verso i centri idonei per la singola patologia”- ed ha concluso- “E’ possibile salvare maggiormente una vita grazie ad un’ambulanza attrezzata con rianimatori che sanno dove dirigersi, piuttosto che affidandosi ad un piccolo ospedale, privo di attrezzature e di professionalità adeguate”.
Il commissario regionale del MPA, Riccardo Villari, ha risposto così alle perplessità di Bracale: “Come partito vogliamo ristabilire un confronto democratico tra le regioni e abbiamo voglia di ascoltare per contribuire ad un cambiamento concreto dello stato attuale in cui versa la Campania, sia in materia di sanità che di legalità e di tutte quelle carenze evinte in questo decennio di “vacatio operis””.
Vanno scelti adeguatamente i manager ancorandoli alle loro responsabilità |
Bracale ha posto l’accento sul fenomeno, ormai dilagante, della “fuga dei cervelli partenopei” all’estero, dicendo: “Sono tanti, forse troppi, i giovani che preferiscono andare a Londra, New York e Parigi, alla ricerca di un posto di lavoro sicuro. Inoltre, è inquietante il fenomeno dei giovani, sfiduciati, senza prospettive di carriera. Vanno creati, a tal proposito, motivazioni ed incentivazioni, ma soprattutto vanno scelti adeguatamente i manager ancorandoli alle loro responsabilità”.
La situazione sanitaria a Napoli, e in generale in Campania, è contraddistinta da una totale sfiducia e malcontento per i numerosi episodi di malasanità denunciati dai mass media. Le problematiche allo stato attuale si verificano a seguito di un mancato turnover del personale infermieristico, degli OTA(portantini), ma anche di quello amministrativo in pensionamento. Bracale ha aggiunto: “La rete dell’emergenza presenta notevoli lacune, tra le quali ritardi nell’assistenza e la scarsa disponibilità di autoambulanze specificamente attrezzate e quello che si evince nel complesso è soprattutto l’incapacità a creare un centro capace di dirottare le vetture di soccorso verso i centri idonei per la singola patologia”- ed ha concluso- “E’ possibile salvare maggiormente una vita grazie ad un’ambulanza attrezzata con rianimatori che sanno dove dirigersi, piuttosto che affidandosi ad un piccolo ospedale, privo di attrezzature e di professionalità adeguate”.
Il commissario regionale del MPA, Riccardo Villari, ha risposto così alle perplessità di Bracale: “Come partito vogliamo ristabilire un confronto democratico tra le regioni e abbiamo voglia di ascoltare per contribuire ad un cambiamento concreto dello stato attuale in cui versa la Campania, sia in materia di sanità che di legalità e di tutte quelle carenze evinte in questo decennio di “vacatio operis””.