"La regione Campania è male amministrata a tutti i livelli. Il fallimento della maggioranza è sotto gli occhi di tutti e il cambio di guardia in alcune province non sembra aver elevato di molto la qualità dell'amministrazione. In queste condizioni bisogna stipulare un armistizio tra le forze politiche: stringere un patto contro la camorra e le sue infiltrazioni e scegliere una personalità di rigore morale e di comprovate capacità, proveniente dalla società civile".

In molte regioni l'Udc correrà da solo

A parlare è Pier Ferdinando Casini, il leader dell'Udc che da Benevento, durante un incontro pubblico parla di bipolarismo, alleanze e strategie in vista delle elezioni regionali.

Casini, ribadisce che "questo bipolarismo si è rotto da tempo". E, nel ribadire che proprio per questo motivo il suo partito ha deciso di non fare un'alleanza nazionale non ha escluso "che in molte regioni l'Udc correrà da solo".

Quindi chiarisce che non ci saranno alleanze: "Il nostro non fare un'alleanza nazionale o col Pd o col Pdl è proprio il segno che vogliamo scardinare questo bipolarismo. E questo è quello che faremo con le alleanze variabili e anche andando da soli in molte regioni".

Infine, parlando di un possibile candidato: “Non sta a me fare nomi ma penso che la tipologia giusta possa essere quella di un uomo come l'ex presidente di Confindustria Antonio D'Amato: è un imprenditore di successo, le sue aziende producono ricchezza e non vivono di sussidi pubblici, ha esperienza nella guida di una delle principali associazioni di categoria ed è indipendente dalla politica".