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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2011 Avvocata / P.zza Santa Maria La Nova

De Magistris: "Abbiamo scassato, dobbiamo continuare a farlo"

Il candidato sindaco a Santa Maria La Nova. I suoi cento passi: "Faccio appello a chi ha sbagliato votando Lettieri. Adesso hanno la possibilità di votare per me per dare un volto nuovo alla città"

Luigi de Magistris sale su un muretto del chiostro di Santa Maria la Nova e parla ai suoi simpatizzanti con un megafono: "La corsa per Palazzo San Giacomo prosegue, sono i cento passi".

Il candidato di Idv e Federazione della Sinistra per la carica di sindaco di Napoli ha continuato così ieri la sua campagna elettorale tra la gente, in vista del ballottaggio che lo vedrà tra poco più di una settimana sfidare Gianni Lettieri, candidato del centrodestra. Oggi per i simpatizzanti - che avevano fatto passaparola su Facebook - era il giorno in cui indossare qualcosa di arancione, il colore che l'ex pm ha scelto per la sua campagna elettorale, per "essere visibili come sostenitori di De Magistris". Tutti avevano un nastrino arancione in vista: qualcuno come pochette della giacca, altri come foulard, altri ancora attaccati al polso o a un manico della borsa. Quando lui è arrivato, a piedi, la gente ha applaudito e di nuovo lo ha chiamato già sindaco. L'incontro, organizzato nella sala interna del chiostro, è stato spostato perché lo spazio non era sufficiente per tutti.

Così De Magistris è rimasto all'aperto, si è fatto dare un megafono e ha cominciato a parlare. "Abbiamo scassato e dobbiamo continuare a farlo - ha sottolineato - tra dieci giorni, con il ballottaggio". Ha precisato che a sostenerlo sono le persone e non gli "amici di Bassolino" come ha affermato il coordinatore regionale del Pdl Nicola Cosentino. "Io non etichetto le persone, quelli che votano hanno tutti una dignità", ribadisce e ripete che a Napoli, l'epoca bassoliniana è chiusa, "si sta per scrivere una nuova pagina storica". "Dobbiamo anche evitare che la città cada nelle mani di Cosentino attraverso Lettieri". Poi ha lanciato la stoccata al suo avversario. "Faccio appello anche a chi ha sbagliato votando Lettieri al primo turno - ha affermato - Adesso hanno la possibilità di votare per me, per dare alla città un volto nuovo, un sindaco non fazioso che non ha bisogno di essere accompagnato in campagna elettorale da ministri e sottosegretari, ma che sta tra la gente". E ancora ha ricordato a Lettieri che "non servono leggi speciali o emergenziali, noi puntiamo all'ordinarietà".

"Le emergenze - ha sottolineato - sono servite alla casta del parito unico della spesa pubblica per arricchirsi e agli imprenditori, che sono diventati 'prenditori', che hanno preso il denaro pubblico e l'hanno messo in tasca". I rifiuti restano per lui una delle priorità da affrontare quando sarà eletto. "Non sono un fenomeno sovrannaturale - ha concluso - sono il segnale di incapacità e dolo perché ci sono interessi che sono politici, affaristici e criminali". (Ansa)

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