Primarie, il debutto di Mancuso al Modernissimo

L'ex magistrato Libero Mancuso scioglie le riserve: parteciperà alle primarie del centro-sinistra che decreteranno il candidato sindaco. La sala del Cinema Modernissimo è gremita, così come visibile è la commozione sul suo volto. Ad attendere Mancuso, moltissimi suoi ex amici e compagni di battaglie per la difesa dei diritti dei lavoratori. Barra la pretura nella quale per anni a lavorato, prima di abbandonare Napoli, destinazione Bologna. Cinquecento persone hanno firmato il manifesto a suo sostegno: docenti universitari, sindacalisti, società civile. Molti intellettuali al suo fianco: il filosofo Roberto Esposito, Il prof. Luigi Mascilli Migliorini, lo storico Francesco Barbagallo,la sociologa Enrica Amaturo. Non solo. Lo stato maggiore di Sel defilato ma presente in forze in sala. La speranza che Mancuso possa ripetere l’exploit di Giuliano Pisapia a Milano, sconfiggendo il candidato in quota Pd, l’architetto Stefano Boeri.

A Napoli i suoi competitor saranno tre: l’assessore comunale uscente Nicola Oddati, il “supe –rvotato” parlamentare europeo ed ex assessore Andrea Cozzolino, e Umberto Ranieri responsabile esteri del PD. Una partita tutta da giocare. Nei giorni scorsi era stato contattato ma le sue perplessità relative anche alla prolungata lontananza fisica dalla città lo avevano spinto a non sciogliere sin da subito la riserva.

Sabato mattina, poche parole: “Mi sembra un sogno”. Proprio l’entusiasmo della sala lo spinge a dire si, a dare la sua disponibilità. A rompere gli indugi, anche “esistenziali” e “famigliari” che fino a ieri mattina ne avevano frenato l’ufficialità. Ostico il compito che attende l’ex magistrato, assessore tra l’altro nella giunta Cofferati. Non parla di programmi, disorientato forse dall’entusiasmo della platea, ma costruisce il tracciato entro il quale si muoverà. Mancuso aprirà una campagna d’ascolto della città, con l’obiettivo di intercettare i bisogni e i disagi per provare a dare delle soluzioni. La sua stella polare. La Costituzione italiana, per Mancuso “unico riferimento professionale e politico” nella sua lunga carriera.

Non manca un riferimento a Berlinguer che, sulla questione morale lanciò un inascoltato appello ai partiti. “L’Italia – riflette Mancuso - è scivolata oggi all’80° posto nella classifica dei paesi corrotti.” Dieci banchetti organizzati nelle piazze cittadine per pubblicizzeranno la sua candidatura alla cittadinanza. Le primarie, salvo sorprese dei prossimi giorni, sono previste per il 23 Gennaio. E quella data è dietro l’angolo. Bisognerà fare presto.