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Elezioni comunali 2011

De Magistris sindaco, le reazioni e i commenti

Nonno (PDL): "Faremo un'analisi interna al partito per capire dove abbiamo sbagliato". Luca Stamati (PD-area Marino): "Il successo di de Magistris rappresenta il grido di dolore e la voglia di riscatto di una città ormai ridotta allo stremo"

Amedeo Laboccetta (PDL): "In politica bisogna sempre prendere atto dei risultati. La città ha scelto di essere amministrata (si fa per dire) da Luigi de Magistris. Rispettiamo le decisioni del popolo, in democrazia è così. Direi che ha saputo parlare bene alla pancia dei napoletani ed ha saputo sfruttare bene la disperazione della città e non siamo riusciti a coinvolgere quell’elettorato moderato che in parte ha disertato le urne. Sul rapporto con l’Udc: adesso riuniremo gli organi di partito, faremo una riflessione seria, attenta e responsabile, e poi assumeremo le nostre decisioni".

Marco Nonno (PDL): "Riconosciamo il risultato elettorale, faremo un’analisi interna al partito per capire dove abbiamo sbagliato. Sicuramente il dato che emerge è che il partito deve ritornare ad essere un partito territoriale prendendo esempio dalle esperienze dei partiti che l'hanno fatto nascere, Forza Italia e Alleanza Nazionale. Occorre aprire i circoli in ogni quartiere, continuare a fare i congressi. Solo il partito territoriale riesce a parlare alle persone. De Magistris è riuscito ad intervenire sui sentimenti dei cittadini napoletani, pur non rappresentando il cambiamento, in quanto Rifondazione e Italia dei valori amministrano questa città da sempre. Ciò nonostante è riuscito a far passare questo messaggio. Ora se il PDL e l’intero centrodestra riuscirà a strutturarsi sul territorio può darsi che tra 5 anni, ma forse anche meno si potrà rivotare. Perché probabilmente dovrà dichiarare il dissesto finanziario, visto i danni che hanno prodotto i suoi compagni di partito… Non c’è più una lira in cassa. L’opposizione sarà dura. Come lo è stata in questi anni, e che mi ha premiato. Un’opposizione basata sui fatti, pragmatica non demagogica. Un’opposizione puntigliosa e trasparente. Io sono stato colui che ha appoggiato qualche volta il Sindaco, quando c’era da appoggiarla. Però ovviamente saremo intransigenti, nei confronti degli sperperi, di cui Rifondazione è maestra. Sperperi economici che ci hanno fatto conoscere in questi anni".

Enzo Rivellini (europarlamentare): "Auguri a Luigi de Magistris, ma anche alla mia città. Io spero che questo voto democratico sia accettato in maniera consapevole, in particolare da chi oggi vince. Mi auguro che da domani tutti insieme si remi dalla stessa parte, che si cerchi di dare una risposta a questa città. Non vorrei che continui questo clima della competizione elettorale di contrapposizione tra Guelfi-Ghibellini. Napoli ha bisogno di un nuovo modo di fare politica. Auguri a Luigi de Magistris, spero che lui possa essere oltre che l’uomo della protesta, anche l’uomo della proposta. L’opposizione dovrà svolgere il ruolo di controllore, deve supportare de Magistris se ci saranno cose positive, proprio perché noi dobbiamo amare Napoli, e non fare cose contro Napoli".

Eugenio Mazzarella (deputato PD):
"Penso che il risultato di Luigi de Magistris sia importante per tutto il centrosinistra, da tutti i punti di vista. Il successo di de Magistris, superiore alle migliori aspettative è un messaggio preciso alla politica a Napoli: ‘cambiate, cambiate, cambiate!’. L’onore e l’onere di questo cambiamento è ancora una volta in capo al centrosinistra. Dobbiamo rispondere a questa voglia di cambiamento. Festeggiato con il giusto entusiasmo la vittoria, da domani occorre lavorare con razionalità ai problemi della città. Il PD ha fatto un patto elettorale, sacrificando anche qualche aspettativa di rappresentanza in consiglio comunale, che poteva essere legittima per altri aspetti. Perché la cosa importante era radicare a Napoli la voglia di cambiamento che c’è in Italia, ci siamo riusciti. Adesso si avvierà con de Magistris un discorso politico-programmatico, che se come mi auguro sarà felice, potrà anche vedere il contributo al governo della città, nelle forme che de Magistris riterrà più opportuno, del PD. Detto questo però non è una questione di organigramma: occorre adesso pensare alla città e ai suoi bisogni".

Luca Stamati (PD-area Marino): "Il successo di de Magistris rappresenta il grido di dolore e la voglia di riscatto di una città ormai ridotta allo stremo. Molti non l’avevano capito, compreso il gruppo dirigente del mio partito. Adesso è il momento della festa, poi arriverà il momento delle scelte, mi auguro che Luigi faccia una giunta con persone competenti, fuori dai vari condizionamenti. C’è bisogno di persone competenti, coraggiose, cha abbiano voglia di governare una città difficile da amministrare come Napoli. Poi mi auguro che mantenga questo rapporto con il popolo napoletano, quindi massima trasparenza nelle decisioni, che lo coinvolga. Il PD, che è comunque il maggior partito del centrosinistra, apra finalmente una discussione vera, a partire da Bersani. Si metta da parte il gruppo dirigente napoletano, e lo ricostruisca partendo dai giovani".

Tommaso Sodano (Cons. Prov.le Federazione della sinistra): "Viene premiato un lavoro straordinario che si è fatto attorno a Luigi de Magistris, riuscendo ad interpretare questa voglia di cambiamento che la città di Napoli ha dimostrato. Ora chiaramente comincia una fase nuova. Da Napoli parte una vera e propria rivoluzione. Commette un errore chi continua ad interpretare questa città secondo una vecchia liturgia della politica, che invece è stata completamente scardinata. Presto bisognerà rendersene conto. Quello che è avvenuto in questa campagna elettorale dimostra che non è solo la vittoria di una coalizione, ma è la vittoria di un’intera città, che ripone in Luigi questo importante mandato. Adesso arriva il difficile".

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