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Elezioni comunali 2016

Bassolino, fine della corsa: respinto dal Pd il suo terzo ricorso

"Il processo delle primarie deve ritenersi concluso": il presidente della commissione Dem Gianni Dal Moro, dal Nazareno, chiude così il capitolo primarie partenopee

La corsa di Antonio Bassolino verso Palazzo San Giacomo potrebbe stamattina essere incappata nella battuta d'arresto definitiva. L'ex sindaco di Napoli e governatore della Campania ha visto infatti respinto il suo terzo ricorso presentato sull'esito delle primarie, vinte dall'avversaria Valeria Valente.

La commissione di garanzia del Pd si è espressa all'unanimità: il ricorso è stato respinto per incompetenza della stessa a giudicare in quanto si tratta di primarie di coalizione e non del Partito Democratico. A comunicarlo, il presidente Gianni Dal Moro, a Roma.

"Antonio Bassolino - spiega Dal Moro – aveva accettato la clausola compromissoria del regolamento delle primarie di Napoli, per cui ogni ricorso sarebbe stato deciso dalla commissione della coalizione". La commissione, entrando comunque nel merito, ha definito ad ogni modo le irregolarità riportate dall'ex sindaco come "alcuni casi, non a centinaia di casi". Peraltro sottolineando che "gravi irregolarità avrebbero dovuto essere registrate e doveva esserci traccia nei verbali dei seggi".

Il presidente della commissione ha inoltre definito "non così irragionevole" il fatto che si sia data la quota di un euro a "soggetti non in grado di provvedere", di fatto ratificando la giustificazione fornita da chi si era ritrovato coinvolto nel video di Fanpage, filmato a monte delle proteste del candidato di Afragola. Eventuali "turbative" ulteriori al voto, inoltre, sono state derubricate soltanto come "comportamenti sanzionabili a livello individuale". La parola fine alla vicenda, Dal Moro la mette così: "Il processo delle primarie deve ritenersi concluso".

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