rotate-mobile
Elezioni comunali 2016

Elezioni Napoli 2016, Lettieri: "Con il ballottaggio cambia tutto"

Il candidato civico sostenuto dal centrodestra parla in un'intervista ad Avvenire: "Non mi sento né di centrodestra né di centrosinistra, mi sento di Napoli. La mia non sarà una giunta politica, ma un governo dei migliori"

"Con il ballottaggio cambia tutto, conta solo il contatto diretto con i cittadini. La mia non sarà una giunta politica, ma un governo dei migliori". Così il candidato civico sostenuto dal centrodestra, Gianni Lettieri, a pochi giorni dal ballottaggio che lo vedrà in campo domenica 19 giugno, parla nel corso di un'intervista rilasciata ad Avvenire della sfida con il sindaco uscente di Napoli Luigi de Magistris.

"In realtà non mi sento né di centrodestra né di centrosinistra, mi sento di Napoli - afferma Lettieri - . Sono un imprenditore che per 5 anni si vuol mettere a disposizione della sua città a costo zero: il mio stipendio da sindaco lo devolverò alle famiglie bisognose. Non punto né a Roma né a Bruxelles. Non sopporto la città ridotta così e ho agito come faccio da imprenditore. Sono andato quartiere per quartiere a farmi indicare le priorità dai cittadini, ho fatto un piano per ogni zona".

LA SFIDA CON DE MAGISTRIS - "Non si può votare la peggiore amministrazione di sempre, retta da un sindaco che ha utilizzato l’incarico come trampolino di lancio per la carriera politica, senza mantenere nessun impegno. Il mio programma punta allo sviluppo e alla serenità, il suo porta alla decrescita e all’isolamento della città".

RENZI - "Dialogherò con le altre istituzioni per far rispettare gli impegni con la città. È necessario su Bagnoli, sui fondi europei, sul Porto. Con De Magistris Bagnoli resta ferma, fra ricorsi e contro-ricorsi. Con me parte. Avrò con Renzi un corretto dialogo istituzionale".

TURISMO - "A Napoli sono arrivati più turisti, né più e né meno come altrove, sull’onda del crollo di mete straniere per il rischio terrorismo. Ora il problema è farli ritornare, con la camorra che si è impadronita di interi pezzi di città; con gli autobus circolanti che in 5 anni si sono ridotti da 600 a 240. Io ho in mente un’altra città, che punti tutto su famiglia e sicurezza".

CRIMINALITA' - "La criminalità si combatte con scuola e lavoro, non con chitarra e mandolino. Strappando i ragazzi alla strada, come feci da presidente degli industriali di Napoli, col progetto Quadrifoglio. Immagino presidi di polizia municipali aperti 24 ore su 24 in ogni quartiere e un asses- unico a scuole, famiglia e bambini".

IMPEGNI - "Farò un progetto tutto dedicato alle famiglie e al terzo settore. Ho poi pensato a un 'reddito di sostegno sociale' per gli over 50 che perdono il posto di lavoro, 600 euro al mese per 18 mesi, finanziando nel frattempo l’apertura di una piccola attività. Occorrono 28-30 milioni. Conto di prenderli dal fondo di sostegno sociale europeo, mai utilizzato e penso a una vendita straordinaria del patrimonio immobiliare. Mentre il mio interlocutore fa solo enunciazioni, come la differenziata al 70 per cento. O quando dice che paga i fornitori a 60 giorni, mentre in realtà si va oltre i 15 mesi. Per questo rifiuta il confronto diretto, per poter continuare ad andare sui massimi sistemi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni Napoli 2016, Lettieri: "Con il ballottaggio cambia tutto"

NapoliToday è in caricamento