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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni comunali 2016

Elezioni Napoli 2016, de Magistris: "Gran parte di elettori Pd e M5S voteranno me"

Il primo cittadino uscente di Napoli parla in un'intervista ad Avvenire in vista del ballottaggio in programma domenica 19 giugno: "Ora bisogna scegliere tra il sindaco con le mani pulite e la solita partitocrazia"

"Ora bisogna scegliere tra il sindaco con le mani pulite e la solita partitocrazia in cui si annidano corruzione e malaffare. Tra il sindaco che ha tenuto Napoli alla larga dalla colossale questione morale nazionale e chi invece, pur classificandosi come 'civico', si fa accompagnare da quel centrodestra che questa terra ben conosce". Così il sindaco uscente di Napoli Luigi de Magistris, parla a pochi giorni dal ballottaggio di domenica 19 giugno nel corso di un'intervista rilasciata ad Avvenire.

"In cinque anni abbiamo completamente cambiato la fotografia di Napoli - spiega de Magistris - . Abbiamo preso una città culturalmente depressa e sommersa di rifiuti. Oggi è la prima per crescita del turismo, ha abbassato l’evasione, paga i fornitori in 90 giorni, ha più asili nido, ha i conti in ordine, non ha consulenti esterni. È la vera capitale del Mediterraneo. E soprattutto è protagonista di un grande laboratorio di partecipazione civica. Tutto con le nostre forze. Senza ricevere un euro e lavorando in continua emergenza 18 ore al giorno. Se Dio vuole governerò fino al 2021 e per i prossimi cinque anni non farò altro che pensare al bene dei napoletani. Ma non mi nascondo dietro un dito: all’amministrazione affiancheremo un progetto politico forte".

BALLOTTAGGIO - "Io sono certo che la gran parte degli elettori e delle elettrici del Pd voterà per me. Idem i Cinque Stelle. Sono cittadini che non vogliono commistioni tra politica e imprenditoria. Ma le dirò di più: conto di conquistare tante persone anche nella destra e nel centrodestra, tutti coloro che sentono l’esigenza di affrancare Napoli da ogni potere precostituito. Con noi si vota un progetto di autonomia, non legato a un movimento rigido come M5S, un progetto che piace e che si estenderà ad altre città. È solo l’inizio e conto di recuperare, sulla base di queste idee, tanti astenuti. Io posso solo dire che personaggi opachi e di stampo camorristico che cercano di inquinare il voto con modi spiccioli non appartengono alla nostra coalizione. Domenica sera i napoletani dimostreranno di non essere in vendita. Ci tengo però a dire una cosa: ritengo tutti gli elettori onesti parte lesa di questa vicenda, anche quelli che non hanno votato per me. Napoli non merita ingiuste generalizzazioni. Il prefetto vigilerà. E poi paghi chi deve pagare".

LETTIERI - "Io non sono 'Cetto La Qualunque'. Le cose che dice Lettieri semplicemente non si possono fare, è aria. Cosa prometto io? Questa gente non si fa abbindolare. Posso solo dire che perfezioneremo il metodo: la concertazione e la partecipazione del popolo alle scelte".

BILANCIO CINQUE ANNI - "Abbiamo fatto sbagli, ma risalgono alla prima parte del mandato. Ho dovuto cambiare squadra. Ma negli ultimi due anni ci siamo consolidati e abbiamo coinvolto la città nel cambiamento".

MOVIMENTO NAZIONALE - "Creeremo un movimento nazionale di liberazione del popolo. Ne parlerò lunedì. Anticipo che Napoli città autonoma sarà un modello europeo per i popoli e i territori che vogliono autodeterminarsi contro oligarchie e tecnocrazie. Vogliamo costruire l’Europa partendo dal basso. E in Italia aggregheremo chi dice «no» a progetti centralisti e autoritari che il Paese ha già conosciuto. Referendum costituzionale? Ho già firmato per il «no». E la mia amministrazione è tutta schierata. Ci faremo sentire. Il punto di partenza è la difesa della Carta a partire dall’articolo 1: la sovranità appartiene al popolo".

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