Facci sulla rielezione di de Magistris: "I napoletani non sono un popolo, se lo meritano"

"A meno di pensare i napoletani come un popolo incapace di intendere e di volere (la tentazione c'è) l'unico modo di non offenderli è concludere che hanno il sindaco che meritano". Così Filippo Facci su Libero, "poco convinto" della scelta dei partenopei di confermare Luigi de Magistris per altri cinque anni sindaco della città. Già difensore di Giletti a proposito della "città indecorosa", Facci in passato si era reso anche protagonista del famigerato tweet (con tanto di errore grammaticale) in cui spiegava che "con i napoletani la scuola dell'obbligo aveva fallito".

Un modello non esportabile per l'editorialista di Libero, del resto a suo parere "non possono neanche contraffarlo, come a Napoli sanno fare bene: de Magistris è contraffatto in partenza, nasce così, è il nulla scaturito da una realtà in cui, se operi bene od operi male, non fa differenza, il più della popolazione tanto non se ne accorge".

La sua rielezione non è altro per il giornalista la vittoria "delle pulsioni populistiche dirette alla Napoli meno scolarizzata, ma che a votare ci va", dei "napoletani - tanti - avvoltolati nel fatalismo plebeo e sanfedista che ancor oggi impedisce loro di essere un popolo. Poveri perseguitati: dalla Regione, dal governo, ora dall'Unione Europea".

Il risultato? "De Magistris si è rimesso la bandana arancione e li difenderà tutti. Ha sparato un sacco di cazzate e ha sbaragliato gli avversari - peraltro ridicoli - che Pd e 5Stelle gli avevano contrapposto. Siamo quasi alla circonvenzione d'incapaci, e invece no, non sono incapaci: semplicemente, de Magistris se lo meritano".