I carabinieri hanno eseguito un decreto di perquisizione nell'ambito di un'inchiesta della procura di Napoli. L'ipotesi di reato per corruzione elettorale vedrebbe coinvolte due candidate al Consiglio comunale e una candidata in una delle municipalità cittadine, entrambe del Pd.

A coordinare l'inchiesta il procuratore aggiunto di Napoli Alfonso D'Avino, della sezione reati contro la Pubblica amministrazione.

L'ipotesi più accreditata è che le due candidate Anna Ulleto e Rosaria Giugliano, perquisite nelle proprie abitazioni e nelle sedi elettorali, possano aver acquisito voti in cambio di promesse di inserimento nel programma lavorativo Garanzia Giovani, finanziato dalla Regione.

"Il Pd di Napoli darà la massima collaborazione alle autorità inquirenti nelle operazioni di verifica di eventuali illeciti legati alle operazioni elettorali", precisa il segretario metropolitano Venanzio Carpentieri.

"Se saranno riscontrati i fatti riportati dalle agenzie di stampa, il partito sarebbe parte lesa rispetto a certi comportamenti. Auspico che la magistratura faccia il più presto possibile chiarezza su una vicenda che, se provata, va condannata e punita senza se e senza ma", ha dichiarato il vicesegretario del Pd Debora Serracchiani.