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Elezioni comunali 2016

Caos primarie, Bassolino: "Un mercimonio". La Procura apre un fascicolo

Sempre più concreta l'ipotesi che l'ex governatore possa presentare ricorso contro la vittoria della Valente. Il procuratore D'Avino ha intanto ordinato di acquisire il video sulla presunta compravendita di voti

La vicenda delle primarie del centrosinistra a Napoli pare tutt'altro che conclusa. La vittoria di Valeria Valente non è stata schiacciante, e le polemiche dopo il video di Fanpage hanno ulteriormente mischiato le carte.

Antonio Bassolino, secondo staccato di poche centinaia di voti (452), pare non voler fare passi indietro. L'ipotesi che presenti ricorso è sempre più concreta: l'ex governatore è stato nelle ultime 24 ore impegnato in numerose riunioni con il suo staff, incontri che non possono che avere come oggetto la pianificazione di una strategia.

In particolare, la vicenda del video pubblicato dalla testata online ha sollevato un polverone tale da richiedere l'intervento del vicesegretario nazionale Debora Serracchiani. Nelle immagini, consiglieri municipali e comunali del Pd avrebbero dato denaro in cambio del voto proprio alla candidata vincitrice.

LA DICHIARAZIONE – In tarda mattinata Antonio Bassolino ha rilasciato una prima dichiarazione, su Facebook, a proposito della bufera scatenata dal video. "Sono disgustato dalle immagini del video di Fanpage.it – ha scritto il secondo classificato alle primarie – ed anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date. Questo mercimonio è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica".

SARRACINO – Anche l'altro candidato democratico sconfitto dalla Valente, Marco Sarracino, è intervenuto nel dibattito. "Spiace constatare, come emergerebbe da un video – la sua dichiarazione – che una bella giornata di partecipazione democratica possa essere macchiata, ancora una volta, da comportamenti quanto meno inopportuni da parte di alcuni esponenti del partito".

APERTO UN FASCICOLO – La Procura di Napoli ha intanto aperto un fascicolo sulla vicenda. Il procuratore aggiunto Alfonso D'Avino ha ordinato di acquisire il video. Si tratta di un accertamento conoscitivo, dato che al momento non sono previste ipotesi di reato e non può esserci alcuna rilevanza penale in caso di consultazioni di questo tipo.

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