Elezioni, Clemente vince il ricorso: "Ce lo meritiamo"
La lista Alessandra Clemente sindaco riammessa alla competizione elettorale. Era stata esclusa per mancata corrispondenza delle firme
Deve aver tirato un sospiro di sollievo Alessandra Clemente quando il Tar ha riaccolto la lista "Alessandra Clemente sindaco" nella competizione elettorale. Era stata esclusa dalla commissione elettorale all'indomani della presentazione perché "l’autentica delle firme deidelegati che hanno espresso la dichiarazione di collegamento della lista al candidato sindaco non corrisponde ai nominativi ed alle generalità dei delegati medesimi".
Il tribunale amministrativo, però, ha accolto il ricorso basato sul fatto che "...la normativa richiede l’autentica delle firme dei soli sottoscrittori della lista, della dichiarazione di accettazione delle candidature e, per quanto riguarda i delegati, della sola designazione dei rappresentanti di lista presso ogni seggio e presso l’ufficio centrale".
La Clemente si trova a correre in salita dopo le innumerevoli defezioni del fronte arancione, disintegrato e sparpagliato nelle liste dei competitor. Se avesse perso anche la lista con i nomi più importanti, assessori e consiglieri uscenti rimasti fedeli alla causa, la sua partecipazione rischiava di ridursi a una comparsata.
La cancellazione di quattro liste in appoggio a Maresca (due civiche, Prima Napoli e Partito animalista) ha riaperto uno scenario che, fino a pochi giorni fa sembrava segnato, con il ballottaggio tra Manfredi e il pm. Adesso, invece, sperano tutti. I sondaggi danno la Clemente quarta, dietro anche a Bassolino, ma all'ora X mancano ancora una ventina di giorni circa.
La soglia per accedere al ballottaggio potrebbe essersi abbassata sensibilimente e l'ex assessore comunale vuole tentare la rincorsa potendo contare su uomini e donne con il maggior potezionale elettorale. A meno che la cancellazione delle liste del centrodestra non apra la strada per una vittoria al primo turno di Gaetano Manfredi.