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Slittamento Comunali Napoli e Regionali in Calabria: come cambia lo scenario

Con lo slittamento in autunno delle Amministrative, si prolunga il mandato di Luigi de Magistris. E nella corsa a Palazzo San Giacomo il cambio di data potrebbe incidere sulle candidature

Slitteranno al prossimo autunno (tra il 15 settembre ed il 15 ottobre) tutte le elezioni Amministrative in programma in Italia nel 2021, causa Covid. Lo spostamento riguarderà non solo le Elezioni Comunali in programma a Napoli, ma anche le Regionali in Calabria che vedono in campo tra i candidati presidenti anche il primo cittadino partenopeo Luigi de Magistris.

Con lo slittamento delle consultazioni elettorali, si prolungherebbe anche il mandato di de Magistris alla guida del capoluogo campano. L'allungamento della campagna elettorale, inoltre, potrebbe mutare in maniera sostanziale anche lo scenario delle candidature nella corsa a Palazzo San Giacomo. 

Con le Comunali fissate tra settembre ed ottobre, aumenterebbero anche le chance di vedere in campo come possibile candidato sindaco per la coalizione 'giallorossa' l'attuale Presidente della Camera Roberto Fico. Proprio nelle ultime ore il segretario metropolitano del Pd Napoli Marco Sarracino, ha tessuto ulteriormente le lodi della terza carica dello Stato, definendolo "un profilo che garantisce collaborazione istituzionale. È una figura autonoma, forte e autorevole in grado di cambiare la citta e godere del consenso popolare. Per il Pd e il centrosinistra tutto è fondamentale per costruire anche una nuova storia e nuovo entusiasmo". Un'eventuale candidatura di Fico, secondo Sarracino, sarebbe "un'opportunità non solo per la coalizione, ma per la città, perche è tra i pochi che ha le caratteristiche che in questo momento servono a Napoli". 

De Magistris: "Rinvio Regionali in Calabria mancanza di rispetto"

Il probabile rinvio delle elezioni Regionali della Calabria in autunno "è un'assoluta mancanza di rispetto". Lo ha detto il sindaco di Napoli e candidato alla presidenza della Regione Calabria Luigi de Magistris, intervenuto questa mattina a Radio Crc. "Tenendo conto del trend sanitario - ha spiegato il primo cittadino partenopeo - ci sta che non ci siano le condizioni per votare ad aprile. Mi lascia perplesso che non si decida di votare a giugno. Con il voto ancora fissato all'11 aprile si sta consentendo la raccolta delle firme e, se c'è una motivazione sanitaria e il Governo ha già deciso, non si capisce perché non rinvia. Questa è mancanza di rispetto. Se il tema è pandemico, allora si fissino le elezioni alla seconda metà di giugno e poi si fa il check sull'andamento dell'epidemia". 

"In Calabria manca da 6 mesi un presidente, siamo in piena pandemia sanitaria, ultima per vaccinazioni in Italia, votare a ottobre significherebbe un anno senza presidente", ha aggiunto de Magistris.

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