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Fuga dal palazzo: anche Borriello e Menna lasciano la giunta

Con l'avvicinarsi delle elezioni si dimettono uno dopo l'altro gli assessori di de Magistris. L'ex assessore allo Sport verso la candidatura con il Movimento 5 Stelle. Prima di loro avevano già abbandonato la barca Clemente, Del Giudice e Gaudini

E' una fuga di massa. Tutti scappano da Palazzo San Giacomo e chi fino a ieri è stato paladino della rivoluzione arancione, oggi cerca riparo in altri lidi subodorando la fine del mondo creato da Luigi de Magistris. Ciro Borriello (Sport) e Francesca Menna (Pari opportunità e Salute), sono soltanto gli ultimi due assessori a lasciare la Giunta comunale di Napoli, quando siamo a un mese esatto dalle elezioni. 

Prima di loro, era già accaduto con Alessandra Celemente, Raffaele Del Giudice e Marco Gaudini. Per tutti, al netto delle dichiarazioni di facciata, la motivazione è a ricercare proprio nell'appuntamento elettorale di inizio ottobre, quando si rinnoverà il Consiglio comunale e si sceglierà il nuovo sindaco. Per le Comunali 2021, la nuova casa di Borriello e Menna (per lei un ritorno) sarà il Movimento 5 Stelle, che sostiene Gaetano Manfredi con Pd, Leu e un imprecisato numero di liste civiche che vanno da sinistra a destra.

Curioso come l'ex rettore della Federico II di Napoli, che dal primo giorno ha aspramente criticato l'amministrazione de Magistris, stia facendo incetta di ex arancioni nelle liste che lo appoggiano. "Sono trascorsi ben sette anni da quando il sindaco Luigi de Magistris mi ha concesso l'onore e la preziosa opportunità di essere al suo fianco al timone della nostra amata e complessa città - scrive, in una nota, Ciro Borriello - Non ho parole per ringraziarlo per la fiducia e la speranza che ha riposto in me e nel mio impegno per tutto questo tempo. Costruire un mattoncino alla volta, giorno dopo giorno, il suo grande progetto politico per Napoli è stata una sfida ed una dedizione profonda, un percorso che mi ha regalato immense soddisfazioni e che mi ha arricchito di valori unici non solo come politico, ma soprattutto come essere umano". 

Sulla stessa falsa riga, le parole della Menna: ""Ringrazio il Sindaco de Magistris per avermi voluto nella sua squadra, ho lavorato con lealtà, profondo senso dell'istituzione consapevole del lavoro di squadra. Sono grata al Sindaco de Magistris per avermi consentito di crescere politicamente e portare alla città il mio contributo nel massimo della libertà di espressione". Resta sempre più isolata, quindi, Alessandra Clemente. La candidata a sindaco ha visto assottigliarsi il numero degli alleati giorno dopo giorno e anche le frasi di appoggio di de Magistris si sono fatte via via più rare, fino a scomparire del tutto.  

Intanto, sebbene manchi solo un mese alla scadenza del mandato, il rischio di paralisi amministrativa è reale. C'è il nodo bilancio e, al momento, Napoli non ha più un Consiglio comunale, con i consiglieri tutti impegnati nelle rispettive campagn elettorali, e può contare su un Giunta che fa acqua da tutte le parti. Il sindaco, anch'egli impegnato per le elezioni, ma si tratta delle regionali calabresi, è stato costretto a richiamare Enrico Panini, eisliato in Città Metropolitana non troppo tempo fa. 

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