Si conosceranno tra la giornata di oggi e quella di domani i nomi dei deputati ed i senatori eletti in Campania, 38 tra i primi e 18 tra i secondi, quando sarà possibile avere i dati definitivi a livello nazionale per la ripartizione dei seggi che vengono assegnati col sistema proporzionale.

I dati generali: affluenza, partiti e coalizioni

Prima di addentrarci in una prima carrellata (già possibile) di vincitori e sconfitti, ha senso analizzare alcuni significativi dati generali del voto a Napoli ed in Campania. Innanzitutto l'astensionismo: l'affluenza alle urne in regione è stata del 53,28%, la terza con meno votanti in Italia dopo Calabria e Sardegna.

Ancora più grave la situazione a Napoli, con soltanto il 49,74% degli aventi diritto che hanno votato: poco più che alle comunali del 2021 (47,17%), ma molto meno rispetto alla politiche del 2018 (60,52%).

Per quanto riguarda i risultati dello spoglio, al Senato il primo partito in Campania è il Movimento 5 Stelle col 34,9%, poi la coalizione di centrodestra col 33,2% (FdI 18%, FI 10,7%, Lega 4,1%, Noi Moderati 0,6%), la coalizione di centrosinistra col 22,3% (Pd 15,7%, Verdi-Sinistra 2,7%, +Europa 2,1%, Impegno Civico 1,5%), poi Azione-Iv 5,3%, Unione Popolare 2%, Italexit 1,4%, Mastella 1,2%.

Alla Camera invece i risultati sono questi: Movimento 5 Stelle col 34,6%, poi la coalizione di centrodestra col 32,2% (FdI 17,4%, FI 9,7%, Lega 4,4%, Noi Moderati 0,7%), la coalizione di centrosinistra col 22,1% (Pd 15,5%, Verdi-Sinistra 2,8%, +Europa 2%, Impegno Civico 1,8%), poi Azione-Iv 5,2%, Unione Popolare 2%, Mastella 1,4%, Italexit 1,1%, Italia Sovrana e Popolare 0,8%, Animalisti 0,2%, Partito Comunista Italiano 0,1%, Vita 0,1%.

Queste ultime percentuali derivano dalla somma dei voti delle due circoscrizioni in cui è divisa la regione, Campania 1, relativa all'area metropolitana di Napoli; e Campania 2, relativa al resto delle province. Interessante approfondire il dato napoletano. I risultati in città infatti sono particolarmente diversi rispetto al resto del paese: il Movimento 5 Stelle è addirittura al 41,41%, il centrodestra al 26,89%, il centrosinistra al 21,6%, Unione Popolare al 2,6%.

Chi vince e chi perde alla Camera

A Napoli il M5S vince tutti i 7 collegi uninominali per la Camera. Risultano quindi eletti Sergio Costa a Napoli Fuorigrotta, Gaetano Amato a Torre del Greco, Carmela Auriemma ad Acerra, Dario Carotenuto nel collegio Napoli San Carlo all'Arena, Antonio Caso a Giugliano in Campania, Carmela Di Lauro nel collegio Somma Vesuviana e Pasqualino Penza nel collegio di Casoria.
Significativa su tutte la vittoria dell'ex ministro dell'Ambiente, Sergio Costa del M5S, su Luigi Di Maio che quindi non sarà in Parlamento per il suo terzo mandato. Altri sicuri sconfitti "eccellenti" Sandro Ruotolo a Torre del Greco, Paolo Siani, l'ex ministro Vincenzo Spadafora (candidato con Di Maio), il vicepresidente della giunta regionale, il deluchiano Fulvio Bonavitacola.
L'ex ministra Mara Carfagna, di Azione-Iv, sconfitta all'uninominale rientrerà col sistema proporzionale.
Al centrodestra vanno 7 uninominali su 7 della circoscrizione Campania 2: Gianfranco Rotondi (FdI) ad Avellino, Gerolamo Cangiano (FdI) ad Aversa, Carmen Letizia Giorgianni (FdI) a Caserta, Giuseppe Bicchielli (Noi Moderati) a Salerno, Attilio Pierro (Lega) ad Eboli, Maria Immacolata Vietri (FdI) a Scafati, Francesco Maria Rubano (FI) a Benevento.

Il Movimento 5 Stelle con il proporzionale si vede attribuire ulteriori 9 seggi alla Camera, 6 nella circoscrizione Campania 1 (3 nel collegio plurinominale Campania 1-01 e 3 nel collegio Campania 1-02) e 3 seggi nella circoscrizione Campania 2 (2 nel collegio plurinominale Campania 2-01 e 1 nel collegio Campania 2-02).
Sempre col proporzionale assegnati 4 eletti a Fratelli d'Italia, con certa di essere eletta Marta Schifone, 3 a Forza Italia, 1 alla Lega (Gianpiero Zinzi).
Il Partito democratico ottiene invece 4 seggi (il ministro della Salute Roberto Speranza, il segretario del Pd napoletano Marco Sarracino e i parlamentari uscenti Stefano Graziano e Piero De Luca, questo figlio del governatore della regione Vincenzo). Passando infine al "terzo polo", Azione-Italia Viva ottiene alla Camera 2 seggi, uno dei quali è sicuramente di Ettore Rosato che però è candidato anche altrove e potrebbe lasciare scorrere il listino.

Chi vince e chi perde al Senato

Al Senato eletti con l'uninominale 4 esponenti del M5S: cioè Ada Lopreiato, candidata a Napoli; Maria Domenica Castellone, a Giugliano; Raffaele De Rosa ad Acerra e Orfeo Mazzella a Torre del Greco. Il centrodestra elegge invece Giovanna Petrenga a Caserta, Giulia Cosenza a Benevento e Antonio Iannone a Salerno.
Fuori restano – entrambi battuti da Ada Lopreiato – Valeria Valente del Pd e Stefano Caldoro del centrodestra.
Sempre nei collegi uninominali, il centrodestra elegge invece Giulia Cosenza, Giovanna Petrenga e Antonio Iannone, tutti e tre di Fratelli d'Italia.

Col proporzionale assegnati altri 4 eletti al Movimento 5 Stelle, e altri 2 eletti a Fratelli d'Italia: certo di essere eletto l'ex presidente del Senato Marcello Pera. Uno va a Forza Italia (Francesco Silvestro), 1 alla Lega (Gianluca Cantalamessa). Due i senatori del Pd eletti in Campania col sistema proporzionale: sono il ministro della Cultura Dario Franceschini e l'ex segretario della Cgil Susanna Camusso. La lista Verdi-Sinistra elegge invece Franco Mari. Infine, come per Ettore Rosato alla Camera, anche Matteo Renzi è capolista di Azione-Italia Viva al Senato ed è formalmente eletto in Campania (dove il "terzo polo" ha ottenuto 1 seggio), ma non è da escludere che – eletto altrove – possa lasciare il seggio campano ad un altro candidato.