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La Campania rischia una condanna dalle Ue per le ecoballe

La Campania rischia di essere pesantemente condannata dalla Unione Europea per la presenza delle ecoballe nel sito di Taverna del Re, a Giugliano (Napoli). Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Walter Ganapini

Tre o quattro settimane, questo il tempo necessario per la conclusione dell'iter per la contestazione della procedura di infrazione che l'Unione Europea potrebbe mettere in atto per la presenza delle ecoballe nel sito di Taverna del Re a Giugliano.

Secondo l'assessore regionale all'Ambiente, Walter Ganapini, la Campania, proprio per le ecoballe, rischia di essere pesantemente condannata dalla Unione Europea.

  L'importante è la rimozione delle ecoballe in tempi ragionevoli
 
Il problema sta nei tempi per lo smaltimento delle stesse che potrebbero essere molto lunghi: da qualche mese, infatti, si discute dell'ipotesi della realizzazione di un apposito termovalorizzatore, che potrebbe essere costruito tra Giugliano e Villa Literno (Caserta). Ma per realizzare questo impianto occorreranno circa almeno tre anni. Un'ipotesi che viene fortemente avversata da più parti.

Sull'argomento interviene anche Giovanni Pianese, sindaco di Giugliano, che commenta le affermazioni di Ganapini: “Per Taverna del Re fare in fretta e non solo perché si rischia una condanna da parte dell'Ue. Quale soluzioni adottare? Non spetta a noi decidere. L'importante è in tempi ragionevoli la rimozione delle ecoballe”.

Aggiunge ancora Pianese sottolineando le criticità della questione: "Finora abbiamo tenuto due riunioni alla Provincia di Napoli ed una in Regione ed io ho ribadito che quel sito non può essere considerato uno stoccaggio visto che ormai le prime ecoballe sono arrivate sette anni fa. Si tratta di una discarica a cielo aperto, con tutti i rischi relativi".
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