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Abusivismo: Stop alle ruspe in Campania. Caldoro parte col condono

Stop alle ruspe in Campania fino al 31 dicembre 2011. E' quanto prevede lo Schema di decreto legislativo messo a punto dal governo che dovrà essere esaminato. E nasce la polemica sul condono edilizio

In Campania fino al 31 dicembre 2011 non ci saranno più demolizioni. A "dirlo" è lo Schema di decreto legislativo messo a punto dal governo che dovrà essere esaminato nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri.

Con questo provvedimento verranno salvate tutte le case abusive della regione, comprese quelle della zona di Casal di Principe, dove, in primavera, erano previste imponenti demolizioni. Il provvedimento è duramente contestato dalle opposizioni: "è la cambiale elettorale".

Il coordinamento anti-abusivismo messo in piedi da regione e Procura già a marzo aveva individuato manufatti da abbattere anche in altre zone della provincia di Napoli: da Mugnano a Maddaloni, da Torre del Greco a Casapesenna, Ischia e Forio. E ora queste, assicurano esponenti dell'Idv campano, "verranno salvate per decreto".

"E' davvero indecente - commenta Andrea Cozzolino europarlamentare del Pd ed ex assessore regionale - che subito dopo il voto, per decreto, il governo nazionale e il nuovo presidente campano aprano la strada all'ennesimo condono edilizio".

Nella relazione illustrativa allo schema di decreto si spiega che la disposizione interesserebbe solo 600 casi e che lo stop alle ruspe riguarderebbe solo demolizioni di case destinate a prima abitazione. Le demolizioni, però, non verranno fermate nel caso si tratti di abitazioni pericolanti o a rischio per l'incolumità degli abitanti. La sospensione, si legge nel provvedimento, riguarderà solo le demolizioni disposte a seguito di sentenza penale, purché riguardanti immobili occupati stabilmente da soggetti "sforniti di altra abitazione" e relativi ad abusi realizzati entro il 31 marzo 2003. Data dell'ultimo condono.

"Siamo alle solite - aggiunge - il vecchio partito del cemento incassa subito un provvedimento su misura per nascondere, dietro situazioni di necessità, nuove speculazioni e degrado ambientale". "Il governo - afferma un altro deputato del Pd Eugenio Mazzarella - si prepara a pagare la cambiale elettorale con un condono che fa scempio del territorio e premia il malgoverno".

Nell'Idv e nel Pd, infatti, sono in molti a pensare che il testo del governo spianerà la strada a una legge regionale destinata a riaprire i termini del condono edilizio. A chiedere all'esecutivo di mettere a punto il decreto, precisa il senatore del Pdl Carlo Sarro, sarebbe stato proprio il neo-governatore della Campania Stefano Caldoro. Sarro, infatti, aveva messo a punto un emendamento 'anti-ruspe' da inserire al decreto milleproroghe, ma poi questo venne trasformato in progetto di legge da alcuni senatori campani. Caldoro, però, "sollecitò il governo preferendo una soluzione più veloce rispetto alla via parlamentare". Il neo governatore della Campania, racconta ancora Sarro, avrebbe "interloquito" per questo "con il presidente Berlusconi e con il sottosegretario Letta". E alla fine lo schema di decreto è arrivato. Nonostante le perplessità dei tecnici del ministero dell'ambiente e di quelli dell'Interno, il testo arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri venerdì prossimo.


Intanto, stamattina le ruspe saranno in azione a Torre del Greco per una demolizione a carico di un'anziana

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