Covid, il post del consigliere regionale Venanzoni dal Cotugno: "Qui è tutto complicato ma molti là fuori non lo sanno"
Il monito del consigliere dal suo letto d'ospedale: "Qui si combatte, siamo già tanti, siamo troppi"
Il consigliere regionale campano Diego Venanzoni, attualmente ricoverato presso l'ospedale Cotugno di Napoli per Covid, ha scritto un lungo e toccante post sui social per sensibilizzare la cittadinanza e raccontare la sua battaglia contro il virus.
"Dopo 20 giorni, di cui 10 a casa, sono ancora qui al Cotugno e purtroppo ancora positivo al tampone. Spero ancora per pochissimo. Ma io non mollo, continuo a combattere. Mi dicono che sono un guerriero e che ho vinto tante battaglie. In fondo è vero. Ma questa con chi la combatti? Chi è il tuo avversario? Non lo conosci. Lui è dentro di te, è silente, ti accarezza, ti accompagna, ti prende in giro. Si perché all'inizio faceva spallucce a distanza. Poi mi ha aggredito, ha deciso di mettermi al tappeto. Ho resistito, ho combattuto, i medicinali sono stati efficaci, essenziali. Come tutto qui dentro è primario, imprescindibile. Come tutti quelli che ti accompagnano, medici, infermieri, operatori paramedici, tutti sono una vera e propria forza della natura. Le ragazze dolcissime, i ragazzi disponibilissimi. E forse proprio da loro ho tratto la mia forza e la voglia di farcela. Si perché il tempo ti consuma, ti lacera, i pensieri ti assalgono. Sono stati loro la mia forza, i loro sacrifici, la loro composta passione, la voglia di aiutarci", scrive Venanzoni.
"Ed intanto guardi la TV, scorrono i telegiornali, le notizie non sono mai rassicuranti, i contagi aumentano. Ed io commento con Mario, il mio compagno di stanza, siamo diventati amici. Purtroppo lui continuerà la sua avventura ha qualche altro problema. Ci siamo fatti compagnia, abbiamo anche strappato qualche sorriso. Le immagini scorrono, Rave party, la Darsena a Milano, il Lungomare di Napoli e noi sui nostri letti che vorremmo raccontare cosa accade qui al Cotugno. Qui è tutto complicato ma molti là fuori non lo sanno. Io ci provo da qui, per ciò che può valere. Ci saranno tempi migliori, ci sarà tempo per recuperare i vostri sprtiz e le lunghe chiacchierate. Ci sarà tempo per ridere e scherzare in tanti, tutti assieme. Ma ora c'è solo il tempo per voi stessi, per le persone a cui volete bene, per le vostre famiglie. Qui si combatte, siamo già tanti, siamo troppi", conclude il consigliere regionale.