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Whirlpool, Di Maio risponde a Calenda: "Non sapevamo volessero lasciare Napoli"

Oltre a rispondere alle accuse dell'ex ministro il vicepremier ha sottolineato che "è stato fatto un passettino avanti" nella vertenza

Il vicepremier Luigi Di Maio, nel corso della trasmissione “Radio anch’io” su Rai Radio1, ha risposto alle accuse mosse lui dall'ex ministro Carlo Calenda, secondo il quale “sapeva da aprile della vendita dello stabilimento Whirlpool di Napoli”.

L'attacco di Calenda

No, assolutamente – sono state le parole del leader del M5S – sapevamo solo che quello stabilimento fosse in difficoltà. Questo sì si sapeva da mesi, tanto è vero che gli operai stavano con i contratti di solidarietà”.

Sulla vertenza

A proposito della vertenza il ministro del Lavoro ha aggiunto: “Nell'incontro di ieri è stato fatto un passettino in avanti, ma non posso dire che è stato pienamente soddisfacente. Whirlpool ci ha detto che non vuole disimpegnarsi da Napoli, quando prima aveva detto che se ne sarebbe andata. In quali forme vorrà rimanere si capirà la settimana prossima, quando siederà al tavolo con noi”.

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