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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

In 2mila per Di Maio a Napoli: "Al voto il prima possibile, ma pronti a collaborare con Mattarella"

"Lo spread sta salendo e la Borsa non va bene. Noi volevamo fare il governo del cambiamento anche per rassicurare i mercati", ha dichiarato durante il comizio Di Maio

In circa 2mila hanno atteso Luigi Di Maio nel centro di Napoli in vista del comizio nel quale ha spiegato le vicissitudini relative alla mancata formazione del governo con la Lega, dopo il rifiuto di Mattarella di acconsentire alla nomina di Savona come ministro dell'Economia e delle Finanze.

A causa della folla presente Di Maio ha deciso di saltare la passeggiata programmata inizialmente su via Toledo, recandosi direttamente a largo Berlinguer dove si tiene il comizio. Il leader del M5S è arrivato intorno alle 20.00.

Diverse le bandiere esposte, prevalgono quelle tricolori e quelle del Movimento Cinque Stelle. Diversi gli striscioni con la scritta: "Il mio voto vale".

"CI DICANO SE IL NOSTRO VOTO VALE": IL DISCORSO

Governo del cambiamento

"È una situazione difficile. Lo spread sta salendo e la Borsa non va bene. Noi volevamo fare il governo del cambiamento anche per rassicurare i mercati. Nel contratto c'era l'abolizione dei vitalizi non solo per i parlamentari ma anche per qualche alto funzionario, che ha spinto per far saltare questo governo negli ultimi giorni. L'impeachment Salvini non lo vuole fare e ne risponderà lui, ne prendo atto. Siamo comunque disponibili a collaborare con il Colle, ma resta la volontà di andare al voto il prima possibile. Se abbiamo sbagliato, siamo pronti a rivedere la nostre posizioni, ma una maggioranza c'è. La sovranità appartiene al popolo italiano e non alla Germania. Questo dice la nostra Costituzione", ha spiegato Di Maio durante il comizio.

Di Maio a Napoli (Foto Parisi-Romano)

Salario minimo

"Come ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico stavo preparando due provvedimenti: il salario minimo, da almeno 8 euro l'ora. Euna norma che diceva che quando un'azienda prende soldi dallo Stato non se ne può andare in Polonia o in Romania".

LEGA

"Sono un cittadino del Sud e non ho dimenticato quello che ha fatto la Lega. Vi dico che non mi sono seduto a quel tavolo a cuor leggero", ha concluso Di Maio.

(VIdeo Massimo Romano)

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